Alla fine sono state ben 341 le violazioni penali ed amministrative contestate, deferendo all'Autorità
Giudiziaria 222 medici e professionisti nel settore sanitario, mentre ulteriori 77 sono stati sanzionati per infrazioni amministrative, per un ammontare di 193 mila euro.
Gli interventi dei NAS hanno portato al sequestro di 1.915 confezioni di medicinali scaduti o defustellati e svariate apparecchiature e dispositivi medici non regolari, per un valore stimato in oltre 103 mila euro.
In particolare a Milano, Bologna e Firenze i NAS hanno individuato 6 strutture sanitarie private che effettuavano trattamenti di "PRP" non autorizzati.
Sono state sequestrate anche 7 centrifughe del sangue indebitamente impiegate, 300 kit di provette ed aghi e denunciati 10 medici.
Questa tecnica, infatti, in assenza della corretta prassi clinica e di una adeguata preparazione, può determinare seri rischi biologici e di infezioni nei pazienti.
A Roma sono stati invece individuati e deferiti alla Procura della Repubblica di Roma 11 medici chirurghi ortopedici per aver effettuato, in regime privatistico, illeciti interventi chirurgici di "lipofilling articolare". Sequestrata poi a Salerno, per mancanza di autorizzazioni, una struttura che effettuava interventi di medicina estetica, mentre a Palermo è stato scoperto un centro polidiagnostico, convenzionato anche
con il SSR, carente dei minimi requisiti sanitari necessari per il funzionamento. Infine ad Ancona e Firenze sono stati individuati studi di medicina estetica in cui venivano erogate prestazioni di chirurgia estetica.