Un ospedale al collasso, reparti che chiudono e il pronto soccorso del San Leonardo in continua emergenza di medici e infermieri. Un allarme scattato da tempo. Per questo l’ex sindaco Salvatore Vozza chiede l’azzeramento dei vertici dell’Asl e invita il sindaco Pannullo a rivolgersi alla Procura. “I pazienti sono costretti a ricorrere alle cure specialistiche o d'urgenza presso il pronto soccorso con tutti i disagi che ne conseguono. Carenze strutturali e organizzative, dovute a scelte strategiche che riteniamo sbagliate, e la ormai cronica insufficienza di personale di tutte le categorie, fanno sì che il secondo ospedale della Campania per numero di accessi, viva un'emergenza quotidiana”. E’ questo solo uno dei passaggi di un’interrogazione consiliare rivolta al sindaco Toni Pannullo in cui l’esponente di opposizione chiede anche la convocazione di un consiglio comunale con i manager dell’Asl per affrontare innanzitutto il tasto più dolente della mancanza di personale: “Basti pensare alla mancanza ormai quasi totale di personale con qualifica di Operatori socio-sanitari che costringe gli infermieri a mansioni che non gli competono, procurando così un disservizio e un disagio che si riversano a cascata su tutti gli operatori e ovviamente sui degenti’’. E’ lungo l’elenco delle difficoltà che si registrano contenuto nei vari punti dell’interrogazione che il consigliere Salvatore Vozza ha evidenziato. Per questo Vozza si rivolge al primo cittadino: “Chiedo se è a conoscenza di tutte le criticità elencate e se ha già avuto modo di incontrare i vertici dell'ASL per essere messo al corrente, in maniera ufficiale, delle reali condizioni in cui si trova la sanità stabiese. Se intende convocare una seduta del Consiglio Comunale, a cui invitare anche i vertici dell’ASL, per definire soluzioni condivise atte al superamento delle problematiche. Se intende rappresentare con fermezza al Presidente della Regione e all’Assessore regionale competente i problemi che diversi consiglieri comunali, da tempo, con diverse interrogazioni hanno provato a rappresentare, casi già oggetto di denunce da parte degli stessi operatori della sanità, di singoli cittadini, dalla stampa. Se intende chiedere al Presidente della Regione un cambio di passo serio nella Sanità, cominciando ad azzerare gli attuali vertici dell’ASL, sottraendo in questo modo un settore così fondamentale per la salute dei cittadini alle influenze politiche e su cui vari esponenti regionali hanno costruito le loro fortune non solo politiche. Una simile situazione inoltre mortifica gli sforzi e le competenze esistenti e le stesse significative eccellenze in diversi settori”. La mancanza di posti letto che costringe i malati a restare per giorni parcheggiati nel pronto soccorso rende la situazione insostenibile.
“Se intende, per tutelare gli interessi dei cittadini, a partire da quelli più esposti, di tutti gli operatori del settore, evidenziare alla stessa Procura della Repubblica le condizioni difficili che si riscontrano nel funzionamento della sanità nella nostra città Se ritiene, infine, di convocare in tempi rapidi una conferenza dei capigruppo per definire le iniziative più utili da assumere e per valutare, secondo quanto previsto dall’art.99 del Reg. Organi, l’istituzione di una Commissione speciale di studio per esaminare,sulla base del reale funzionamento dei LEA, le aspettative della città in materia di servizi sanitari . Penso – conclude Vozza – che non ci sia più nulla da aspettare la sanità stabiese è completamente in ginocchio e non si può più restare inermi’’. Per Vozza solo la conseguenza inevitabile del declassamento avuto da Castellammare con lo spostamento dell’Asl a Torre del Greco.