GIOVEDÌ 19 SETTEMBRE 2024




Il fatto

San Giorgio, psicosi virus: ragazzina cinese insultata e allontanata

La famiglia che la ospita: 'Dimostriamo che i napoletani non sono razzisti'

di Redazione
San Giorgio, psicosi virus: ragazzina cinese insultata e allontanata

E' arrivata a San Giorgio a Cremano quando della Cina si parlava solo per i prodotti che esporta e la cucina. Ospite di una ragazza con un programma Intercultura da più di quattro mesi, con la psicosi del virus la sua esperienza si è trasformata in un incubo. Tra chi la insulta in strada e chi la tiene a distanza, per Anna il soggiorno è diventato difficile. A lanciare un appello e denunciare la discriminazione è la famiglia che ormai considera Anna parte dei suoi affetti. "Anna per il programma Intercultura, una ragazzina di 17 anni cinese. Vorrei che voi genitori spiegaste ai vostri figli che lei non può nuocere alla loro salute. Ieri è capitato che dei ragazzini, dopo averla vista, siano scappati con la bocca coperta dalle loro mani come è successo, invece, qualche giorno fa che, proprio delle mamme, in palestra al Palaveliero, dove lei pratica pallavolo, nel vederla si siano allontanate" racconta la mamma della ragazza che la ospita. "Anna è già molto triste per ciò che sta succedendo nel suo paese, ed è molto preoccupata per la sua famiglia ed i suoi amici. Esortate, quindi, i vostri figli di sorriderle e non di allontanarsi perché lei è un arricchimento per la nostra piccola comunità. Noi, grazie a lei, stiamo scoprendo quanto sia bello conoscere e capire il modo di vivere di altre realtà. Non facciamo sì che questa ragazzina pensi che noi Napoletani siamo persone che si fermano agli stereotipi e non vanno oltre". Anche il sindaco di San Giorgio ha chiesto di poterla incontrare. "Ho appreso questa triste vicenda - ha detto Giorgio Zinno - che riguarda questa giovane ragazza cinese ed ho contattato la famiglia che la ospiterà fino a giugno. È mia intenzione incontrarla per farle sapere che San Giorgio a Cremano è la città dell'inclusione. Non sarà certo il gesto di pochi sciocchi, maleducati e poco informati ragazzi a farci dimenticare che San Giorgio è la città dei diritti, specialmente rispetto ai bambini e ai ragazzi. Abbiamo costruito percorsi di educazione all'accoglienza seri e costanti. Pertanto deve essere chiaro che ogni persona, da qualsiasi parte del mondo essa provenga, in questa città troverà sempre ospitalità ed inclusione".
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11-02-2020 09:30:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA