Non si è accorto che a riprenderlo erano le telecamere della videosorveglianza. Incastrato dalle immagini che lo ritraggono mentre ruba i soldi dalle macchinette della mensa per gli studenti nell'Università di Fisciano. I carabinieri della Compagnia di Mercato San Severino hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare interdittiva della sospensione dall’esercizio del pubblico servizio emessa dal gip, su richiesta della Procura della Repubblica di Nocera Inferiore diretta dal procuratore capo, Antonio Centore, nei confronti di un impiegato dell’Adisurc, l'Azienda per il diritto allo studio universitario della Regione Campania, in servizio presso il campus di Fisciano dell'Università degli Studi di Salerno. L'uomo è ritenuto responsabile di “furto aggravato” commesso a danno della medesima azienda. Le indagini, condotte dai militari dell'Arma e coordinate dal pm Anna Chiara Fasano, hanno fatto emergere, attraverso telecamere nascoste, che l’indagato asportava sistematicamente denaro contante dall’interno delle monetiche ubicate nella mensa universitaria di Fisciano. In particolare, dalla visione delle immagini si evince con chiarezza che il dipendente dell'Adisurc, negli orari mattutini e lontano da occhi indiscreti, dopo aver aperto le monetiche utilizzando le chiavi custodite negli uffici dell’azienda, asporta il denaro contenuto e perfezionava la propria azione digitando un codice che azzera il sistema informatico di contabilizzazione e rilasciava apposita ricevuta, ovviamente occultata. L’attività investigativa ha consentito di quantificare che, dall’inizio del 2018, un ammanco di circa 22 mila euro dall’interno delle monetiche utilizzate dagli studenti per ricaricare i badge che consentono di usufruire dei servizi mensa. La Procura ha disposto la misura cautelare interdittiva della sospensione dall’esercizio del pubblico servizio per anni uno nei confronti dell’unico indagato coinvolto.