Ribatte da oggi nel suo stadio, il Filadefia, il cuore granata del Grande Torino.
Ci sono voluti 20 anni per ricostruire il "tempio" del calcio che vide tra i protagonisti della storia granata anche Romeo Menti un passato in gialloblù cui oggi è dedicato lo stadio di Castellammare.
Un luogo magico, un posto quasi sacro che ha sempre portato fortuna al club queste le prime parole di Urbano Cairo presidente granata, uno stadio dove sono state scritte le pagine più bella di un'epoca e di una squadra invincibile fermata solo dalla tragedia di Superga.
Molta la commozione, in una zona di Torino dove il tempo sembra essersi fermato e dove esiste un solo colore, quello granata.
Stamattina passerella per molti dei più rappresentativi giocatori del passato, ma i veri protagonisti sono i tifosi, romantici e orgogliosi di una storia unica, che finalmente si sentono di nuovo a casa, la loro casa il Filadelfia ricostruito nel rispetto della tradizione.