Agli italiani piace risparmiare, in vista del futuro. Sono tante le ricerche che confermano questa tendenza e, in particolare, il 5° rapporto Assogestioni-Censis dipinge un quadro molto chiaro della situazione.
Indipendentemente dalla regione, il 76,7% della popolazione italiana risparmia con regolarità. Si tratta di un comportamento finanziario che è diffuso al Nord quanto al Sud e in tutte le fasce sociali.
Ma quanto risparmiano gli italiani? Da questo punto di vista, il quadro è più eterogeneo, dato che i dati ci dicono che il 39,3% accumula fino al 5% del reddito annuo, mentre solo il 10,3% risparmia di più (oltre il 20% del reddito).
Alcune fasce della popolazione risparmiano di più, per una combinazione di fattori economici e psicologici. Va da sé che chi ha un reddito più elevato ha una maggiore disponibilità finanziaria e, quindi, una maggiore propensione al risparmio e all'investimento. Attenzione, però, perché proprio quando si investono grandi cifre è necessaria la consapevolezza che solo un buon grado di educazione finanziaria può dare.
Prendere in considerazione delle risorse online, come l'approfondimento di Affari Miei sugli investimenti di grandi somme, è indispensabile per prendere delle decisioni informate e in grado di generare profitto. Sono proprio le persone con maggiore educazione finanziaria o consapevolezza degli eventi globali ad essere più inclini a risparmiare, per prepararsi a possibili rischi futuri. Al contrario, chi ha redditi bassi tende a risparmiare meno, poiché si ritrova a dover far fronte alle spese essenziali.
Quali sono, quindi, le emozioni che spingono gli italiani a risparmiare? Di sicuro sono i sentimenti di cautela (38%) e di preoccupazione (31,6%) che la fanno da padrone e ciò vale soprattutto per le fasce di popolazione con un reddito medio-basso.
La maggior parte degli italiani (76,7%) tende ad avere paura delle perdite legate agli investimenti e anche questo è un dato che ha a che fare con la scarsa educazione finanziaria, al di sotto nella media europea. Altri fattori che influenzano le scelte di risparmio e investimento degli italiani sono guerre e cambiamento climatico. Indubbiamente, l'attuale quadro geopolitico crea una serie di paure per il futuro, che possono influenzare le scelte.
Il 69,6% preferisce investire in strumenti finanziari italiani, con molti disposti a sacrificare rendimenti in nome di una maggiore sicurezza. I titoli di Stato, così come altri strumenti finanziari italiani, vengono percepiti con più fiducia, poiché si pensa riducano l'esposizione a rischi esterni, come fluttuazioni valutarie o crisi economiche di altri Stati.