Mezza Basilio Cecchi aspetta i tecnici inviati dal Comune per riparare una caldaia. Mezza, sì, e per fortuna non tutta perché l’altra caldaia è stata aggiustata, dopo quasi un mese, proprio stamattina, al rientro dalle vacanze natalizie. “Fate presto! – esclama la preside Angela Antonelli rivolgendosi agli addetti dell’ufficio comunale – molti bambini e gli insegnanti hanno freddo. Questo disservizio compromette salute e svolgimento ottimale delle attività didattiche”. Il grande freddo si sarà anche attenuato ma in metà edificio continua a persistere e, nel 50 per cento delle classi, le lezioni sono riprese all’addiaccio. Un freddo amplificato dal fatto che la scuola per oltre due settimane è rimasta chiusa e dunque gli ambienti si sono raggelati ulteriormente. I piccoli studenti delle elementari, o meglio quelli in cui i termosifoni non riscaldano ancora, dovranno stringere i denti fino a quando non ci sarà la sostituzione della scheda madre i cui tempi non si conoscono ancora. “I problemi alle due caldaie – aggiunge la preside – sono stati segnalati a metà dicembre. I tecnici sono arrivati oggi ed hanno potuto risolvere il problema soltanto parzialmente. Per cui sollecito l’amministrazione e il funzionario dell’ufficio preposto a queste operazioni di intervenire velocemente”. Non ci sono state proteste o lamentele da parte dei genitori, al momento soltanto un padre ha chiesto alla Antonelli il motivo di questo importante disservizio. “Con le temperature così basse di questi giorni – precisa la dirigente – anche con il corretto funzionamento di entrambe le caldaie, e dunque dei termosifoni, si sarebbe sentito freddo perché sono impianti obsoleti ma che servono una struttura che ospita centinaia di ragazzi”.