La salma di Rahhal Amarri, il 42 enne marocchino deceduto il 7 giugno scorso dopo aver salvato due bimbi in difficoltà nello specchio di mare antistante il lido dei Gabbiani di Castel Volturno, verrà rimpatriata grazie alla colletta promossa dalla comunità marocchina di Castel Volturno.
Proprio ieri la comunità locale ha dato l'ultimo saluto a Rahhal. La bara è stata portata sulla spiaggia.
Presenti il presidente del Consiglio regionale della Campania Gennaro Oliviero, il sindaco Luigi Petrella, l'imam di Castel Volturno e quello di San Marcellino Nasser Hidouri, i due fratelli, gli amici e conoscenti del 42enne, conosciuto come Said.
"Lacrime ecommozione non bastano a descrivere la storia di questo giovane uomo - ha detto commosso Oliviero - a lui tutta la gratitudine del Consiglio regionale e l'impegno a diffondere il suo verbo per la vita, oltre ogni colore o razza".
Qualche cittadino ha poi protestato contro la famiglia dei due bambini salvati dal 42enne; il padre e la madre, insieme ai piccoli tratti in salvo, si sono infatti dileguati dopo l'accaduto e per ora non si sono ancora fatti vivi.
Il Comune di Castel Volturno ha intanto inoltrato nei giorni scorsi al ministero dell'Interno la richiesta di riconoscere al 42enne la medaglia d'oro al valore civile; un iter che anche la Presidenza della Repubblica ha avviato subito dopo la tragedia.