GIOVEDÌ 19 SETTEMBRE 2024




Ercolano

Rifiuti tossici e amianto nel Parco del Vesuvio, discarica scoperta per i racconti di un pentito

Sequestrata una cava che nascondeva una montagna di immondizia

di Redazione
Rifiuti tossici e amianto nel Parco del Vesuvio, discarica scoperta per i racconti di un pentito

C’era di tutto sepolto nel Parco del Vesuvio. Cemento misto ad amianto, carcasse di auto, plastica, metalli. Una discarica nascosta nel cuore del Parco nazionale che forse non sarebbe mai stata scoperta se a parlarne non fosse stato un pentito. Ripercorrendo le sue tracce i militari sono arrivati a Cava Fiengo, un'area di circa 15 ettari che custodiva rifiuti tossici misti a vestiti e ogni altro tipo di immondizia. Nascondere discariche abusive in zone protette è tra le attività illecite dei clan del vesuviano, che negli anni hanno alimentato i loro profitti attraverso lo smaltimento illegale di rifiuti, inquinando la Campania e in qualche caso importando materiale tossico dal Nord Italia. La Cava, che fa parte del comune di Ercolano, è stata sequestrata dai carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico in collaborazione con i militari della tenenza locale e della polizia municipale, che hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo emesso dal gip del tribunale di Napoli su richiesta della Procura della Repubblica di Napoli.
Le indagini, partite dalle dichiarazioni di un collaboratore di giustizia, a seguito di una attività di scavo condotta con l'ausilio dell'Arpac, hanno accertato la presenza, sia in superficie che nel sottosuolo, di circa 400.000 metri cubi di rifiuti speciali, pericolosi e non, in parte anche combusti con presenza, in alcuni punti, di focolai ancora attivi costituiti da cumuli di indumenti e pezzame, scarti di demolizioni edilizie, pezzi di manufatti cementizi contenenti amianto, fusti da 200 litri deteriorati, un fusto contenente olio lubrificante, una carcassa di auto, imballaggi in plastica e metalli. Ad illustrare i risultati dell'operazione è stato il procuratore aggiunto Nunzio Fragliasso. Il 19 luglio è stata completata la bonifica di Cava Montone, situata a pochi metri da Cava Fiengo, sequestrata nel 2014 quando in una campagna di scavo vennero fuori oltre 80 fusti metallici da 100-200 litri ciascuno contenenti materiale bituminoso, parti di autocarri, circa 200 pneumatici, materiale edile di risulta contenente amianto. 


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27-07-2016 14:29:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA