È commosso per l'affetto dei napoletani. Eppure ha chiaro cosa vorrebbe più di tutto, quel lavoro da macellaio perso nel 2015. Gianni, il rider picchiato e derubato dello scooter, ora una proposta ce l'ha.
"Ringrazio tutti per la solidarietà che mi è stata espressa: c'è tanta gente di buon cuore. Ma io vorrei solo un lavoro stabile, pagare le tasse come ho sempre fatto e vivere tranquillamente".
L’appello del rider Gianni Lanciano non è rimasto inascoltato. Un imprenditore del vesuviano ha scelto di dare una chance al rider di 50 anni che l'altra sera, in Calata Capodichino a Napoli, è stato avvicinato e aggredito da sei giovani che gli hanno portato via lo scooter con il quale stava facendo le consegne.
L’uomo dal 2015 è rimasto senza lavoro e da allora ha provato ad andare avanti con lavori saltuari per poter portare avanti la famiglia. Luciano Bifulco, imprenditore di Ottaviano che gestisce l’omonimo marchio, ha ascoltato l’appello dell’uomo e ha provato a dargli una chance: un posto di lavoro presso la macelleria di via Lavinaio.
Un gesto che ha scaturito l’ammirazione anche del sindaco Luca Capasso: “Ci troviamo di fronte ad un atto di grande generosità e sensibilità, che da sindaco mi rende orgoglioso. Appena ho telefonato a Luciano ho trovato subito porte aperte”.
Aggiunge Luciano Bifulco: “Siamo pronti ad assumere Gianni Lanciano e anche altri: cerchiamo professionisti del settore della macelleria e della gastronomia. Saremmo contenti di poter esaudire il desiderio di Gianni, di dargli un’opportunità di lavoro dopo il brutto periodo che ha trascorso”.
Puoi ricevere le notizie de IlCorrierino.it direttamente su WhatsApp. memorizza il numero 334 919 32 78 e invia il messaggio "OK notizie" per procedere