LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2024




Il fatto

Riapre Pompei, spettacolo unico della città sepolta senza folla: il 9 giugno tocca a Stabia

Per due settimane ingresso a cinque euro

di Redazione
Riapre Pompei, spettacolo unico della città sepolta senza folla: il 9 giugno tocca a Stabia

Stabia riapre tra una decina di giorni. Il nove giugno le ville Arianna e San Marco saranno di nuovo visitabili. Lo dice Osanna nel giorno in cui Pompei torna ad affascinare dopo lo stop imposto dal coronavirus. Ha un fascino suggestivo l'antica Pompei dove è assente il brulichio dei gruppi turistici e dove ora il turista viene guidato da frecce indicatrici dei percorsi nuovi da esplorare. Per ora si entra a gruppi di massimo 40 per volta, a 15 minuti di distanza, per consentirne l'allontanamento. Da oggi, dalle 9 alle 17,30, gli Scavi della città sepolta dall'eruzione del Vesuvio nel 79 d.C. si possono visitare a un costo d'ingresso accattivante: soli 5 euro per le prossime due settimane.
L'itinerario è studiato per evitare che i turisti si accalchino, ma non delude per l'offerta di domus, strade, affreschi, mosaici, colonne, monumenti e soprattutto i giardini.
"Dopo oltre 2 mesi e mezzo si riapre in maniera diversa - spiega Massimo Osanna, direttore generale della Soprintendenza archeologica di Pompei -. Termoscanner agli ingressi e mascherine. Entrata da piazza Anfiteatro, centrale per la città nuova, per interagire anche con i negozi e i ristoranti che attendono la ripresa: sarà una Pompei "nuova" a cominciare dai giardini, con case che saranno riaperte dopo anni, come quella di Cornelio Rufo, il cui restauro è appena terminato''.
Poi, dal 9 giugno, si tornerà al biglietto d'ingresso a 16 euro. Gli itinerari saranno raddoppiati, e anche gli ingressi e tutte le uscite riaperte. "Non riavremo gli oltre 4 milioni di visitatori che abbiamo registrato lo scorso anno - afferma Osanna -. Speriamo di arrivare a 2 milioni, ma ci riterremo soddisfatti anche con 1 milione e mezzo di ingressi al sito.
Ora, però, invito tutti a girare per il sito perché in questo momento Pompei è ancora più bella: ha qualcosa di metafisico per chi la attraversa con le strade vuote''.
A preoccupare di più è l'indotto, con i circa 400 tra locali e ristoranti che al momento non riaprono e attendono i primi turisti per farsi coraggio. ''Pompei ci ha insegnato che è una città resiliente - ha aggiunto ancora Osanna - è risorta da eruzioni, terremoti, guerre e furti dei tombaroli''.
La riapertura punta anche sulle nuove scoperte nell'area di Civita Giuliana, fuori Pompei, dove un'indagine sugli scavi clandestini ha indotto la Soprintendenza a insistere nelle ricerche proprio per contrastare i tombaroli. I nuovi itinerari saranno molto pubblicizzati sul sito della Soprintendenza e sui profili social degli Scavi.
Presenti alla conferenza stampa di riapertura degli Scavi anche il generale del Grande Progetto, Mauro Cipolletta, il commissario prefettizio al Comune, Santi Giuffrè, e l'arcivescovo del Santuario, Tommaso Caputo, che da 8 giorni ha riaperto la Basilica della Vergine del santo Rosario constatando un discreto e costante afflusso di fedeli.
Osanna ha annunciato che il 9 giugno riapriranno anche i ''Siti minori'' della Soprintendenza: Oplonti, Stabia, Villa Regina, nei quali si stanno attrezzando analoghi sistemi di sicurezza agli ingressi. Tutti rigorosamente da prenotare sui siti internet della Soprintendenza.
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26-05-2020 18:16:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA