Sono arrivati con un documento. Hanno preso loro l'iniziativa per decidere il primo round. Cinque ex consiglieri comunali in missione dal segretario cittadino del Pd procedono in avanscoperta prima di decidere se passare ad una dichiarazione di guerra. Si sono incontrati ieri sera nella sede ripaerta da poco. Da un lato Nicola Corrado e dall'altro cinque ex fedelissimi dell'amministrazione Pannullo. L'ex capogruppo Francesco Iovino, accompagnato da Roberto Elefante, Rosanna Esposito, Giovanni Nastelli e Giusi Amato ha consegnato il loro manifesto politico nelle mani del segretario. Una prima mossa tattica in vista di quello che potrebbe essere uno scontro in casa Pd mentre stringono i tempi per scegliere candidato a sindaco, nomi da presentare nella lista e alleanze per formare una coalizione. La prima richiesta dei cinque è che il Pd esprima un giudizio sull'amministrazione Pannullo, un preludio a quanto verrà dopo. Il gruppo, di cui non faceva parte Rosario Cuomo, sonda il terreno per capire cosa intende fare il partito in crisi di consenso anche rispetto alle loro candidature. Nessuna richiesta su Pannullo ricandidato al momento, che continua da solo la sua campagna elettorale cominciata già all'indomani dello scioglimento. Davanti al bivio Corrado e i suoi che dovranno scegliere tra la pattuglia di ex consiglieri e l'alleanza con chi li ha mandati a casa. Sul piatto della bilancia i signori dei voti si trovano da una parte all'altra della barricata, ma pesano di più gli uomini e le donne di Area Civica. La scelta in casa Pd dipende anche da quanto vorrà premere il piede sul fronte del cambiamento, tentando di togliere terreno ai Cinquestelle reduci dall'avere incassato un consenso che a Castellammare solo la Dc è riuscita a conquistare prima del crollo della Balena bianca. Dalle prime battute del nuovo segreterio è probabile che la strada imboccata sia quella del cambiamento. E quindi destinati a fare passo sarebbero anche Eduardo Melisse e lo stesso Cuomo. Ma con l'incontro di ieri la miccia è accesa e nei prossimi giorni il Pd dovrà decidere che strada prendere.