Salendo a Faito con la funivia si vedeva chiaramente. Su uno dei terrazzi della Reggia di Quisisana è spuntata una piscina abusiva. Di quelle gonfiabili, installata da qualcuno che chiaramente ha accesso a Palazzo Reale e ha deciso di godere di un patrimonio della città. Questa mattina sopralluogo dei vigili urbani del comune di Castellammare per accertare l'abuso e aprire un'inchiesta interna. Rimossa la piscina, che è di quelle che si montano su terrazzi e giardini privati, resta da individuare chi abbia fatto un uso distorto di uno dei monumenti simbolo di Castellammare. Il sindaco Gaetano Cimmino ha dichiarato: "Individueremo le responsabilità". A sollevare il caso è stata una foto pubblicata dalla testata giornalistica Cronache della Campania nella giornata di ieri. Del resto è facile stringere il cerchio a chi ha accesso a Palazzo Reale all'interno delle competenze stabilite all'interno del comune. Nel mentre si attende l'insediamento del nuovo consiglio comunale per approvare in aula la delibera per trasformare in realtà l'accordo con la Soprintendenza di Osanna e concretizzare un lavoro di anni per portare un museo archeologico nella Reggia, riportata ai suoi antichi splendori con finanziamenti pubblici. E certo non destinata ad essere location di piscine a vantaggio di chi ne abusa.