La Guardia di Finanza avrà un ruolo determinante e darà il proprio contributo per verificare i requisiti dei destinatari del reddito di cittadinanza", lo ha garantito Giovanni Tria ministro dell'Economia, intervenendo all'inaugurazione dell'anno di studi 2018-2019 della Guardia di Finanza.
Il governo, sulla spinta del Movimento 5 Stelle, ha promesso a partire dalla primavera 2019 la distribuzione di un reddito di cittadinanza da 780 euro mensili a persona per i disoccupati e per coloro che pur lavorando sono sotto la soglia di povertà. Non è ancora chiaro il meccanismo per l’assegnazione che dovrebbe comunque essere vincolato all’impegno a trovare un lavoro attraverso i centri per l’impiego.
Tra il 2019 e il 2021 la manovra ha previsto di stanziare circa 7 miliardi annui per la distribuzione del reddito di cittadinanza, e l’intervento della Guardia di Finanza secondo il ministro servirà propria a stanare eventuali abusi.