Il filo dei pensieri prova a ritessere la trama della tragedia alla ricerca di una spiegazione. Due dei tre sub morti erano istruttori stimati e riconosciuti per la loro professionalità. Nel giorno in cui si stanno recuperando i cadaveri di Mauro Cammardella, Mauro Trancredi e Silvio Anzola restano gli interrogativi su come siamo finiti lì, a più di cinquanta metri in una grotta fuori dal circuito previsto. Per il momento i soccorritori sono riusciti a recuperare i corpi dei due istruttore, ma le operazioni continuano. Un tragico imprevisto, un malore, qualcosa di improvviso che ha scatenato un comportamento anomalo di uno dei tre sub e ha spinto gli altri ad andare senza esitazione in suo aiuto. Solo così riesce a spiegarsi quanto avvenuto venerdì scorso nelle acque di Palinuro Alessandro Mariani, presidente di DAN Europe (Divers Alert Network Europe, con sede a Roseto degli Abruzzi), l'organizzazione internazionale che si occupa di medicina e ricerca scientifica per promuovere la sicurezza dei subacquei.
"Conoscevo molto bene Mauro Cammardella e Mauro Tancredi - racconta addolorato Mariani - e proprio considerando la loro esperienza ritengo impossibile che si sia trattato di un'imprudenza".
"Sappiamo che l'immersione, per quanto era stato comunicato alla Capitaneria - prosegue - non prevedeva l'ingresso in grotta, ma solo un'esplorazione in parete. L'ipotesi è che uno dei tre si sia introdotto, non si sa come e perché, nel cunicolo. Quella grotta è nota per avere molto limo sul fondo, quindi la visibilità può diventare nulla, bisogna essere molto abili a muoversi lì, conoscere le tecniche speleologiche. Ora infatti il problema principale è garantire la sicurezza dei soccorritori".
Ora, ammette affranto e incredulo Mariani, qualche risposta sulle cause di una disgrazia ancora inaccettabile potrà darla solo l'autopsia. "Sono almeno tre gli incidenti seri degli ultimi anni nella zona - ricorda Mariani - e in alcuni casi le morti plurime sono spesso causate da tentativi di soccorso e aiuto. Sicuramente per visitare grotte o caverne è necessario essere padroni di tecniche speleologiche e a Palinuro sono presenti entrambe le caratteristiche. Tuttavia sarebbe assurdo demonizzare quei fondali". Perché stavolta, ribadisce, può essere stata una fatalità, una disgrazia, "solo una disgrazia".