Qualcuno che sapeva cosa fare e in che tempi per uscire senza lasciare tracce. La chiave presa per aprire il tabernacolo, pochi minuti per prelevare la pisside con le ostie e andare via. Poi l'amara scoperta quando don Fabio avrebbe dovuto dire messa nei giorni scorsi. Un rapido conto e il parroco della chiesa della Starza si accorge del furto del oggetto sacro con le ostie consacrate. Una violazione che ieri ha dato inizio ad un percorso di preghiera, che ha coinvolto i fedeli riuniti per la messa della domenica. "Preghiamo" ha detto il parroco dall'altare della chiesa di Santa Maria del Santissimo Rosario, al centro di tante iniziative per chi è in difficoltà e che coinvolge centinaia di ragazzi. Sgomenta la comunità di fedeli del quartiere nel centro della città per un raid inspiegabile. La Pisside non ha un grande valore e ora si cerca di capire cosa ci sia dietro un furto che sa di sacrilegio. Diverso da quanto è avvenuto nella chiesa del Gesù, nel cuore del centro antico, dove il banmbinello rubato e poi recuperato, aveva un suo valore nel mercato illegale delle opere d'arte trafugate.