L’ha riconosciuto. Accerchiata con le amiche, scippata della borsa in cui aveva la macchina fotografica con gli scatti più belli di Castellammare, ha memorizzato ogni attimo di quei terribili momenti. Per ricordare quei volti non ha avuto bisogno di nessun aiuto. La ragazza straniera, vittima di un raid con le giovanissime straniere che condividono la sua esperienza lontano da casa, ha identificato uno dei suoi aggressori. Incastrato dalle telecamere di videosorveglianza il branco di dieci teppisti, che ha disseminato terrore e ha provocato l’incidente di un giovane arrivato in soccorso delle amiche e feritosi alla schiena mentre rincorreva i teppisti stabiesi. Individuati dagli scatti dei filmati acquisiti, gli uomini del commissariato di Polizia sono riusciti a risalire ad uno dei colpevoli del raid contro i ragazzi stranieri a Castellammare per una collaborazione tra il progetto Erasmus e il Forum dei giovani. Denunciato per concorso in scippo, il giovane faceva parte della banda. Gli inquirenti sono sulle tracce del resto del gruppo di cui ormai sanno ogni cosa. Ad avere la peggio durante la notte tra giovedì e venerdì, una settimana fa, un ragazzo rumeno che per difendere le amiche in difficoltà si è ferito alla schiena ed è stato portato al Pronto Soccorso. “Tornerò qui appena possibile. Non ho paura” ha detto il giorno dopo, raccontando al sindaco la sua brutta esperienza. Arrivati a Castellammare per un incontro tra giovani di nazioni differenti, sei, tra i 45 giovani in trasferta, sono finiti vittima di una banda di teppisti. “Sono dei bastardi” aveva detto una settimana fa il sindaco Tony Pannullo. Ora i “bastardi” hanno un nome e pagheranno il conto di quello che hanno fatto. “Poteva accadere ovunque. Tornerò a trovarvi” ha promesso il diciassettenne. La sua brutta avventura finisce dove comincia quella della banda di teppisti.