GIOVEDÌ 19 SETTEMBRE 2024




L'iniziativa

Ragazzi detenuti a Nisida diventano sub: alla scoperta di Punta Campanella

Escursione nell'area protetta: 'Una seconda possibilità'

di Redazione
Ragazzi detenuti a Nisida diventano sub: alla scoperta di Punta Campanella

I detenuti di Nisida studiano da sub per avere una seconda possibilità. E nasce così l'idea di una giornata alla scoperta dei fondali marini di Punta Campanella. 

Accompagnati dal Direttore del Dipartimento di Giustizia Minorile, i giovani si sono immersi nella Baia di Ieranto, zona B del Parco Marino ricca di biodiversità. Avvistati anche un trigone e una murena.

 Grande emozione per i ragazzi del Centro di Giustizia Minorile di Napoli che questa mattina si sono immersi nella splendida Baia di Ieranto, zona B dell'Area Marina Protetta. I giovani, accolti dal Presidente del Parco Marino, Lucio Cacace, sono stati accompagnati anche dal Direttore del Dipartimento di Giustizia Minorile della Campania, Giuseppe Centomani, sub per un giorno speciale. I giovani hanno partecipato nei mesi scorsi a un progetto dell'Archeoclub e di MareNostrum, Bust Busters, acquisendo le conoscenze e il brevetto per le immersioni. Dopo alcune esperienze subacquee, oggi hanno potuto ammirare da vicino i fondali di un'Area Marina Protetta e quanto sia importante tutelarli.
"Un’avventura davvero emozionante- sottolinea il Presidente dell'Amp Punta Campanella, Lucio Cacace- Abbiamo sposato pienamente questa iniziativa e siamo rimasti anche molto soddisfatti nel vedere l’approccio avuto dai ragazzi.

Dall'ultimo monitoraggio effettuato abbiamo censito 260 diverse specie a Ieranto, tra flora e fauna marina. Oggi ne hanno incontrate diverse e hanno compreso l'importanza di tutelare il mare, i fondali e la biodiversità". 
"E' stata un’esperienza davvero ricca, un percorso intenso dal punto di vista educativo e sociale- il commento di Rosario Santanastasio, Presidente nazionale di Archeoclub d'Italia, presente all'iniziativa- La speranza è che questi ragazzi possano conoscere un mondo nuovo: il patrimonio ambientale e culturale”. 
Durante l'immersione, guidati dal Direttore Tecnico di MareNostrum, Carmine Zitoli, tra tanti organismi sono stati avvistati anche un bellissimo esemplare di trigone e una murena. 


" Vedere i ragazzi prepararsi, immergersi  e fare un' esplorazione subacquea, in quest'Area Marina Protetta, è stata una grande emozione- il commento del Direttore del Dipartimento di Giustizia Minorile, Giuseppe Centomani- Hanno incontrato la biodiversità, i pesci che abitano questi mari. E’ stato un nuovo pezzo di formazione del percorso che stanno facendo”.


Puoi ricevere le notizie de IlCorrierino.it direttamente su WhatsApp. memorizza il numero 334 919 32 78 e invia il messaggio "OK notizie" per procedere

09-01-2023 10:11:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA