GIOVEDÌ 21 NOVEMBRE 2024




Il fatto

Rabbia a Torre del Greco, niente ergastolo per l'assassino dell'ex moglie: Ascione condannato a vent'anni

La sorella della vittima: "Dovrebbe marcire in galera, mi devo calmare prima di informare i miei nipoti"

di Redazione
Rabbia a Torre del Greco, niente ergastolo per l'assassino dell'ex moglie: Ascione condannato a vent'anni

La rabbia per una sentenza difficile da accettare. Uccide l’ex moglie, condannato a vent’anni. Niente ergastolo per Antonio Ascione, il pizzaiolo che ha confessato di avere ucciso la mamma dei suoi figli. Da Torre del Greco la donna si era trasferita a Venezia per rifarsi una vita, ma lui l’ha raggiunta e uccisa. E’ la sorella di lei a non trattenere la delusione: "Chi ammazza una donna, per di più l'ex moglie, dovrebbe marcire in galera: ci rendiamo conto di quanti femminicidi vengono commessi? E' questo il deterrente?" Si sfoga Assunta Mennella, la sorella di Mariarca Mennella, uccisa il 23 luglio 2017 dall'ex marito, Antonio Ascione, il pizzaiolo torrese di 45 anni condannato a vent'anni di carcere con il rito abbreviato dal giudice del tribunale di Venezia Massimo Vicinanza. "Una vita non può valere vent'anni, - aggiunge - l'ergastolo dovevano dargli. Siamo tutti profondamente amareggiati, indignati e arrabbiati e aspettiamo a calmarci un po' prima di informare i miei nipoti, a cui il padre ha già rovinato la vita". Assunta è anche la tutrice dei figli di Mariarca e Antonio. "Non capiamo come non abbiano potuto riconoscere la premeditazione - sottolinea - c'erano anche i messaggi sul telefono di mia nipote che provavano come l'assassino avesse minacciato di morte Mariarca con un coltello pochi giorni prima.
Siamo molto deluse dalla giustizia italiana. Mia sorella non ha avuto giustizia". Il giudice non ha riconosciuto le aggravanti della premeditazione e dei futili motivi e ha stabilito una provvisionale di 50mila euro per ciascuno dei due figli della coppia, oltre a 30mila euro per la mamma della vittima e 20mila per ciascuno dei cinque tra fratelli e sorelle della vittima. "Una pena inadeguata - commenta l'avvocato di parte civile Alberto Berardi che, in collaborazione con studio 3A, assiste i familiari di Mariarca Mennella -. Sono perplesso sull'esclusione dell'aggravante della premeditazione perché il fascicolo evidenziava molteplici elementi capaci di provarla".
Il legale si dice "amareggiato della quantificazione della pena perché effetto legittimo del meccanismo processuale che è il rito abbreviato".


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04-10-2018 17:50:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA