GIOVEDÌ 19 SETTEMBRE 2024




Torre Annunziata

Quartiere delle carceri, in programma il restyling: arriva il verde e botteghe artigiane

Un pacchetto di interventi nella programma della giunta Starita: anche la Casa del fiume

di Redazione
Quartiere delle carceri, in programma il restyling: arriva il verde e botteghe artigiane

C’è anche la riqualificazione del quartiere delle carceri tra le priorità della squadra di Giosuè Starita. Più verde e botteghe artigiane per ridare dignità ad una parte della città ostaggio delle cosche. Fa parte di un pacchetto di interventi per i quali il comuni di Torre Annunziata La Giunta Comunale di Torre Annunziata ha approvato alcune delibere che consentono la partecipazione del Comune al Bando Regionale per il Fondo di Rotazione per la progettazione degli Enti Locali. Il bando, pubblicato sul BURC n°47 del 14 luglio 2016, prevede la costituzione di una graduatoria finalizzata al finanziamento della progettazione di vari interventi, tra cui alcuni per l’implementazione dell’ E-Government. I progetti che il Comune intende candidare ed avviare – illustrati dal sindaco Giosuè Starita e del Presidente dell’Ente Parco del Sarno Massimiliano Mercede - riguardano la riqualificazione di alcuni quartieri cittadini: il cosiddetto ‘quartiere delle carceri’, dove si intende portare avanti un progetto di rigenerazione urbana creando spazi verdi e per attività artigianali; il quartiere di via Vincenzo Rocco (con la possibilità della copertura del trincerone ferroviario e quindi il prolungamento di via dei Mille); i volumi edilizi preesistenti sulla fascia di costa, e la valorizzazione della proprietà comunale sita nel comune di Sarno che per anni è stata utilizzata per la captazione e l’erogazione dell’acqua alla città di Torre Annunziata. Questo progetto prevede la realizzazione di una “Casa del Fiume”, da allestire nel Parco Naturale alla sorgente del fiume Sarno, in collaborazione con l’Ente Regionale Parco del Fiume Sarno; in quella sede si vorrebbe realizzare un museo del fiume, con scopi didattici e di sensibilizzazione per le popolazioni che vivono lungo il corso del fiume, e per istituirvi la sede del Parco. <<Questi progetti hanno un filo rosso che li lega – ha spiegato il sindaco – che è quello della rigenerazione del territorio. Solo migliorando gli assetti territoriali saremo in condizioni di essere attrattivi su larga scala, proponendo il mare, il fiume, l’archeologia, in un insieme unico e  incomparabile>>. <<Il progetto della Casa del Fiume – ha chiarito Mercede – nasce dalla volontà di dotare l’Ente Parco Regionale del Sarno di una sede degna, e da quella di recuperare un edificio all’interno dell’area protetta della sorgente di  Rio Foce. Per quella sede abbiamo pensato ad un centro di educazione ambientale ed espositivo e percorsi naturalistici. In definitiva, un presidio di legalità in un ambiente, come quello della sorgente del Sarno, ricco di biodiversità>>.   


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28-09-2016 21:43:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA