Era il 3 settembre di quarant'anni fa quando un commando mafioso uccise a Palermo in via Carini, in un agguato, il generale dei carabinieri Carlo Alberto Dalla Chiesa prefetto del capoluogo siciliano, sua moglie Elisabetta Setti Carraro e l'agenteDomenico Romano.
La sua battaglia alla mafia era cominciata a Corleone come giovane ufficiale dei carabinieri, proseguita tra gli anni Sessanta e Settanta, poi ripresa il 30 aprile 1982 con l'incarico di superprefetto.
Ma quello della mafia fu "il gesto di sfida contro un eroe del nostro tempo - sottolinea il presidente della Repubblica Mattarella - che si ritorse contro chi lo aveva voluto. Perché la comunità nazionale seppe reagire
dando prova di compattezza e di unità d'intenti".