E' composto da ben 47 unità l'esercito di candidati che in questa tornata elettorale è riuscito in quella che può essere considerata la "mission impossible" della politica: non prendere neppure il proprio voto.
47 candidati a zero voti, praticamente l'equivalente di due liste, è il segno del decadimento dei valori della politica, che a livello cittadino in certi casi diventa come la bancarella del torrone alla festa del Santo Patrono.
I numeri però diventano ancora più impetosi sei andiamo a vedere oltre ai magnifici 47 a zero voti quanti sono i candidati a "una cifra": ebbene in questa speciale classifica, troviamo ben 96 candidati che hanno incassato da 1 a 9 preferenze, così ripartite:
22 persone a 1 voto, 11 persone a 2 voti, 12 persone a 3 voti, 4 persone a 7 voti, 5 persone a 12 voti, 7 persone a 6 voti, 16 persone a 7 voti, 7 persone a 8 voti, 2 persone a 9 voti.
Per non tirarla lunga, sono 143 i candidati che "per dare una mano" alla causa hanno collezionato una risultato di cui non andare fieri.
La menzione speciale però va al Partito Democratico, che messi da parte i fasti di un tempo, è riuscito in un colpo solo a collezione il peggior risultato di tutti i tempi, presentare solo 19 candidati rispetto ai 24 possibili e regalare al proprio palmares 3 candidati a zero voti e altrettanti candidati sotto le due cifre.