LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2024




lo studio

Qualità della vita: al Nord si vive meglio che al Sud

Trento al primo posto, Agrigento all'ultimo, la prima città del Sud è Potenza al 69° posto

di Redazione
Qualità della vita: al Nord si vive meglio che al Sud

Aumenta sempre di più la differenza fra Nord e Sud del Paese per quanto riguarda la qualità della vita, un gap che si conferma praticamente in tutti diversi ambiti presi in esame nella classifica annuale di ItaliaOggi e Università La Sapienza di Roma, in collaborazione con Cattolica Assicurazioni, giunta alla sua ventunesima edizione che quest'anno vede al primo posto, per qualità della vita, Trento e all'ultimo Agrigento.       
I dati dimostrano che nel 2019 la qualità della vita in Italia è complessivamente migliorata.
Oggi sono 65 su 107 le province italiane in cui la qualità di vita è buona o accettabile: un dato che risulta il migliore degli ultimi cinque anni.
Nel 2015, infatti, le province in cui si vive bene erano 53 su 110, nel 2016 e 2017 erano diventate 56 su 110, nel 2018 avevano raggiunto quota 59 su 110.
Le prime dieci province appartengono, ancora una volta, al Nordest o al Nordovest: dopo Trento, ci sono Pordenone, Sondrio, Verbano-Cusio-Ossola, Belluno, Aosta, Treviso, Cuneo, Udine e Bolzano, che scende dal primo al decimo posto rispetto al 2018.
Per incontrare le prime province del Sud bisogna arrivare al 69° e al 70° posto, dove troviamo Potenza e Matera.
Nel Mezzogiorno e nelle Isole, il buon vivere è ancora un miraggio: in 35 province su 38 la qualità della vita è risultata scarsa o insufficiente, il che significa, in termini di popolazione, che il 44% degli italiani vive con una qualità di vita insoddisfacente.
Al contrario, nel Nordest, in 22 province su 22 la qualità della vita è buona o accettabile, in nessuna scarsa o insufficiente. Nel Nordovest, la qualità è buona o accettabile in 23 su 25 province (solo in due scarsa).
Nell'Italia Centrale si registra una situazione stabile: in 14 su 22 la qualità della vita nel 2019 è
accettabile.
Il dato che emerge chiaro da questo studio e che nelle province di piccole e medie dimensioni si vive meglio che nelle metropoli.
I grandi centri urbani faticano a toccare la vetta e a mantenere posizioni di eccellenza. Tuttavia, le performance di alcune grandi città nel 2019 migliorano: Roma risale dall'85 al 76 posto; Milano dal 55 al 29, Torino dal 78 al 49; Bologna dal 43 al 13. Per Napoli, il salto è dal 108 al 104 posto.
Non solo Nord-Sud: la differenza tra le province italiane si gioca anche su altre contrapposizioni.
Quealche dato ulteriore.
Bolzano e Bologna aprono la classifica nella dimensione affari e lavoro (Milano al sesto e Roma al 72° posto) mentre è Crotone che chiude la classifica.
Sondrio si prede il primo posto in tema ambientale, ultima Catania. E' invece Pordenone la provincia più sicura d'Italia, Rimini quella meno.
Milano va male e si colloca subito prima di Rimini al 106° posto, Roma al 98°. Verbano-Cusio-Ossola si classifica in prima posizione nella dimensione relativa alla sicurezza sociale e personale, ultima Cosenza.
Spetta a Bologna il primo posto per la migliore città  nella dimensione dell'istruzione, formazione,
capitale umano, ultima Crotone.
Isernia, a conferma degli eccellenti piazzamenti già conseguiti nelle passate edizioni dell'indagine si classifica al primo posto nella dimensione del sistema salute. A seguire nelle posizioni di testa Catanzaro, Cagliari e Ancona. Chiude la classifica Vibo Valentia.
Siena si riconferma al primo posto nella classifica del tempo libero e turismo, confermando i piazzamenti conseguiti nelle cinque passate edizioni, così come Rimini, Aosta e Verbano-Cusio-Ossola, mentre Grosseto si piazza in quinta posizione. Il gruppo di testa comprende 21 province ed è caratterizzato da una notevole stabilità nel tempo, con una presenza pressoché esclusiva di province dell'Italia centro-settentrionale, a eccezione della provincia di Sassari in rappresentanza dell'Italia meridionale e insulare. Come negli anni passati, chiude la classifica Crotone.
Infine è Milano che apre la classifica sul tenore di vita. A seguire nel gruppo di testa, Bologna, Monza e Brianza e Trieste. Roma è solo 44°. Ultima, Crotone.


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17-11-2019 12:25:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA