VENERDÌ 25 APRILE 2025





la storia

Quali sono i giochi di carte napoletani più antichi e più diffusi?

Il fascino dei giochi storici

di Red
Quali sono i giochi di carte napoletani più antichi e più diffusi?

Le carte non passano mai di moda. Le loro origini risalgono a secoli e secoli fa, secondo un’ipotesi accreditata furono portate in Spagna dagli Arabi verso la metà del XIV secolo, ma, nonostante questo, sono ancora diffusissime tra i ragazzi delle nuove generazioni.
Il fascino dei giochi storici e la capacità di inventarne di nuovi, rende le carte da gioco assolutamente eterne, tanto che non sono state minimamente condizionate neanche dall’era dominata dai social e da Internet.
Anzi, se vogliamo dirla tutta, le carte da gioco si sono spostate anche sul virtuale e hanno tratto dei vantaggi ancora più ampi.
Ne esistono veramente di tutti i tipi, Wikitrivia, ad esempio, attraverso le carte mette alla prova sulla storia i giocatori che si vogliono cimentare in quest’attività. Tra quelle più diffuse, perlomeno nel nostro Paese, troviamo sicuramente le carte napoletane, le più note e maggiormente in voga tra quelle regionali.
Quest’ultime risalgono al XIX secolo, ne sono una chiara dimostrazione i baffi e le acconciature che troviamo sulle figure dei vari mazzi.

A proposito di mazzo, quello delle carte napoletane è composto da 40 carte.
Sono tanti i giochi che nel corso della storia hanno segnato diverse generazioni, aiutandole a passare il tempo da soli e soprattutto in compagnia.
Tra i più noti c’è certamente “Briscola”, che generalmente si gioca in due o in quattro. Lo scopo del gioco è quello di ottenere 61 punti totali, raggiungibili attraverso i valori che vengono attribuiti alle figure. L’asso vale 11, il 3 vale 10, il Re vale 4, il Cavallo vale 3 e il Fante vale 2. Le altre carte? Zero punti.
Le regole del gioco sono piuttosto semplici, vengono assegnate tre carte a testa e viene posta una briscola sotto il mazzo restante. Il turno procede in senso anti-orario.
“Sette e Mezzo” è un altro gioco che non passa di certo in secondo piano. Le caratteristiche del Sette e Mezzo online sono simili a quelle del gioco fisico, lo scopo è sempre quello di fare 7 e mezzo. Le figure del mazzo valgono mezzo punto, mentre le altre hanno solo ed esclusivamente un valore nominale.
Ad ogni turno vengono distribuite due carte a ciascun giocatore, il quale, una volta superato il punteggio di 7 e mezzo, sballa e perde la mano.

Un altro gioco famosissimo è “Tresette”. Le regole sono più complicate rispetto a quelle della briscola, ma nulla di così difficile. Ovviamente, occorre sottolineare che al di sotto del regolamento base si nascondono diverse varianti, che cambiano in base alle regioni nelle quali il gioco viene praticato.
Generalmente si gioca in quattro, con due squadre formate ognuna da una coppia di giocatori. Anche qui ci sono i turni e ad ogni turno la coppia deve rispondere al seme d’uscita.
L’obiettivo è raggiungere i 31 punti, ottenibili attraverso i valori attribuiti ad ogni figura.
L’Asso, in questo caso, vale 1 punto, mentre tutte le figure e i carichi valgono un terzo di punto. Discorso differente per le altre carte, che non hanno un valore al di sopra degli zero punti.

L’ultimo gioco, tra i più diffusi tra le carte napoletane, che vi presentiamo oggi è “Scopa”.
In questo gioco conta solo ed esclusivamente il valore numerico. Il mazziere distribuisce tre carte coperte a ciascun giocatore, poi ne piazza quattro scoperte sul tavolo. I semi delle carte sono indifferenti. L’obiettivo del giocatore è quello di raccogliere dal tavolo più carte possibili grazie a quelle che si ritrova in mano.
Come? Lanciando delle carte che abbiano un valore numerico uguale a quello di una delle carte che sta sul tavolo. C’è anche la possibilità di prendere più carte utilizzandone solamente una.
Esempio: se in mano avete un 7 e sul tavolo ci sono un 4 e un 3, c’è l’opportunità di prendere entrambe le carte, la cui somma corrisponde al valore numerico della carta del giocatore.
Si fa Scopa nel momento in cui un giocatore ottiene l’ultima carta presente sul tavolo al termine di ogni turno. Alla fine della partita, ci sono diversi punti da calcolare.
Ottiene un punto chi ha più carte, chi ha il sette di denari (Settebello), chi ha più 7 e 6 (Primiera) e chi ha più denari. Inoltre, ogni Scopa vale un punto.


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15-02-2022 12:48:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA