Tornata da un viaggio a Padova, vive vicino ad una scuola ad Agerola. Il suo rientro nel comune dei Lattari ha generato tra le mamme la psicosi da coronavirus. La suora è stata insultata e aggredita verbalmente dai genitori preoccupati per i propri bambini, nonostante la religiosa non fosse stata in uno dei comuni rientranti nella zona rossa e godesse di ottima salute. Le famiglie pretendevano che la suora si mettesse in "autoisolamento" senza che ce ne fosse alcun bisogno e senza avere avuto contatti con persone contagiate. Per riportare la calma sono intervenuti i carabinieri, ma la presenza dei militari non è servita comunque a convincere le famiglie, che ieri hanno riportato i bambini a casa, come oggi scrive il Mattino. Una situazione incredibile, congelata dalla decisione del presidente de Luca che, da oggi fino a lunedì, ha chiuso tutte le scuole e quindi anche quella di Agerola. Momenti di tensione anche al Tribunale di Torre Annunziata nei giorni scorsi per la presenza di una testimone arrivata da Torino. Per gestire la protesta di alcuni avvocati, nelle aule più piccole, disposti i processi a porte chiuse, con i carabinieri disposti per controllare gli ingressi. Un cartello spiega: "Si invitano gli utenti ad allontanarsi dai locali se provenienti dalle zone a rischio". Si è attenuto, invece, ai protocolli un camionista tornato a Sant'Antonio Abate dalla zona rossa della Lombardia. Segnalato il suo rientro al sindaco Abagnale, è in quarantena con la moglie nella sua abitazione pur non presentando alcun sintomo del coronavirus.