Dovrà restituire un milione di euro all'Università. Professore condannato dalla Corte dei Conti perchè scolgeva attività extra al suo incarico di docente alla Federico II per tredici anni. Sequestri conservativi per circa 1 milione di euro sono stati eseguiti dalla Guardia di Finanza al professore, che avrebbe svolto attività professionali in violazione della normativa sull’incompatibilità di incarichi dei pubblici dipendenti.
Dalle indagini sarebbe emerso che il professore universitario avrebbe sistematicamente svolto attività libero professionale senza la necessaria autorizzazione dal 2006 al 2019. In particolare, il docente avrebbe svolto incarichi extra-professionali in violazione delle norme concernenti il rapporto di lavoro a tempo pieno non dandone comunicazione all’Ateneo di appartenenza.
E’ stato quantificato un danno erariale per un ammontare superiore a 950mila euro costituito, da un lato, dall’indebito esborso dell’Amministrazione universitaria per emolumenti non dovuti pari ad oltre 350mila euro, dall’altro, dal totale degli emolumenti percepiti dal docente per l’attività professionale svolta, in favore di numerosi soggetti pubblici e privati, per oltre 600mila euro.
La Procura regionale della Corte dei conti, ritenendo sussistenti tutti i requisiti idonei alla configurazione del danno erariale, nonché della correlata responsabilità amministrativo-contabile in capo al docente, al fine di garantire il risarcimento del danno, ha richiesto e ottenuto dal Presidente della Sezione Giurisdizionale della Corte dei conti per la Campania, il sequestro conservativo ante causam, sino a concorrenza dell’importo di 958.688 euro, eseguito dalla Guardia di Finanza sui beni immobili e disponibilità finanziarie intestati al professore universitario