LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2024




Procida2022- Capitale Italiana della Cultura

Procida: cultura è immortalità

I cittadini di Procida diventano attori con il racconto di Borges

di Federica D'Auria
Procida: cultura è immortalità

<>, racconta Olivia Bertolini, sette anni, bambina procidana che ha partecipato per la prima volta da attrice al processo creativo Happening of Human Books nella cornice di Procida 2022-Capitale Italiana della Cultura.

Il progetto, a cura di Officinae Efesti, ha coinvolto donne e uomini, artisti e non, bambini e anziani nel processo creativo iniziato a maggio e restituito al pubblico venerdì 23 e sabato 24 settembre, registrando un pubblico coinvolto ed emozionato, con due sold out.

<>, spiega Stefania Piccolo, regista e ideatrice dell’evento. <

Inizialmente hanno aderito 160 cittadini procidani e non, diventati poi 40 per l’intero processo creativo iniziato a maggio, fino ad arrivare alla messa in scena finale che ha coinvolto 25 partecipanti. L’obiettivo non è la forma spettacolare, ma è appunto il processo creativo che coinvolge l’umanità, al di là del tema centrale de L’Immortale, dunque il viaggio e l’immortalità; quindi riuscire, attraverso il teatro, a farlo diventare un’opera d’arte vivente. Coinvolgere tutti i sensi, grazie alle diverse discipline che sono connesse al teatro, la musica, l’architettura, la danza, la poesia e la letteratura. Questa è un’operazione abbastanza complessa da restituire al pubblico, ma abbiamo ottenuto il risultato desiderato grazie all’alto coinvolgimento dei cittadini procidani che si sono messi in gioco con le loro storie, con i loro racconti autobiografici e non.

L’interpolazione dei loro racconti con quello di Borges ha dato vita alla performance finale, raggiungendo il risultato desiderato grazie alla realtà e all’onirico, al detto e al non detto, al viaggio personale e comunitario.>>

Testimone del coinvolgimento cittadino, Sandro Esposito, abitante di Procida e non attore, che ha partecipato all’intero percorso. <>.

Nella suggestiva location della Chiesa di San Giacomo, lo spettacolo ha visto la luce grazie alla partecipazione di numerosi artisti e non, donne, uomini e bambini che si sono messi a nudo raccontando le proprie storie, toccando delicate tematiche quali la violenza, l’abbandono, l’ascolto, la morte, il tradimento, la vita: tutto ciò che passa per l’immortalità, ciò che rende “preziosi e patetici” gli esseri umani.

La restituzione suggestiva dello spettacolo è stata resa possibile grazie alla ramificazione artistica e tecnica di un cast d’eccezione: direzione artistica e format di Stefania Piccolo; assistenza alla creazione di Lidia Cangiano; Francesco Domenico D’Auria, attore e assistente tecnico e creativo; segreteria organizzativa a cura di Giorgia Bisanti e Ilaria Romano; installazione scenica di Filippo Stasi e Angelo Navarro; sound design di Mario Autore; Giovanni Sbarra tecnico del suono; costumi a cura di Patrizia Barone.

La photogallery allegata e una gentile concessione di Giorgia Bisanti.


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26-09-2022 11:35:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA