“Sarà un onore ospitare nella nostra città e sostenere a Castellammare di Stabia il primo Circolo della Legalità che sarà costituito in Italia”. Così Gaetano Cimmino, candidato sindaco della coalizione di centrodestra alle prossime elezioni amministrative, che nelle scorse ore ha incontrato i rappresentanti del Circolo che hanno illustrato gli obiettivi del nuovo strumento. L’amministrazione comunale, guidata in questi mesi dal commissario prefettizio Claudio Vaccaro, ha promosso, insieme all’associazione antiracket e antiusura “Sos Impresa – Rete per la Legalità” e al coordinamento regionale di “Libera”, l’istituzione di un “Circolo di Legalità intercomunale”, quale organismo di monitoraggio istituzionale e di corresponsabilità civica. Con una deliberazione commissariale Vaccaro ha individuato come sede del Circolo un bene confiscato alla camorra, ubicato al corso Garibaldi. Un’iniziativa a cui hanno aderito i cinque candidati a sindaco. Pannullo, Vozza, Comentale e Amato si sono espressi ovviamente a favore come Cimmino, che aggiunge: “Abbiamo fondato il nostro programma sulla sicurezza e sulla cultura della legalità e non possiamo che appoggiare tale stupenda iniziativa. La posizione della struttura e ciò che rappresenta farà da ulteriore collante tra Municipio, associazioni, commercianti, cittadini”. Nello specifico, il Circolo avrà funzioni di aiuto alle imprese ed ai cittadini nell'azione di contrasto dei fenomeni criminali dell'usura e del racket, di incentivazione alla collaborazione con le forze dell'ordine, di impulso alla cultura del riuso sociale dei beni confiscati alla criminalità organizzata e alla memoria delle vittime innocenti della criminalità, di promozione di iniziative tese a rinsaldare il patto sociale tra cittadini ed istituzioni nel fronte civile antimafia e di costituzione di parte civile nei processi per estorsione ed usura.