Inizia a prendere corpo la manovra finanziaria del Governo, che conferma le stime sul Pil per i prossimi 3 anni: l'1,5% per il 2019, l'1,6 per il 2020 e 1,4% nel 2021.
Confermati nel DEF impegni come già annunciato per un totale di 21,5 miliardi.
Ma la notizia che ha destato scalpore è che dal 2020 l'Iva tornerà a crescere per biennio successivo. Confermati anche i 9 miliardi per reddito e pensioni di cittadinanza e 7 per la quota cento, a cui vanno aggiunti un miliardo per la riorganizzazione dei centri per l'impiego, 2 per la flat tax, uno per le forze dell'ordine e uno per i truffati delle banche.
E' ancora in stand by l'abolizione del patto di stabilità interno, che limitava le capacità di intervento degli enti locali.