GIOVEDÌ 21 NOVEMBRE 2024




Il fatto

Primarie Pd, si apre il caso Ercolano. Immigrato in fila per Renzi: "Ci hanno dato i documenti e due euro, non sapevamo altro"

La videointervista di Fanpage, il sindaco Buonajuto: "Segno di integrazione"

di Redazione
Primarie Pd, si apre il caso Ercolano. Immigrato in fila per Renzi:

La foto con una lunga fila di immigrati africani in attesa di votare per scegliere il leader del Pd aveva già aperto un capitolo scottante sul caso Ercolano. Poi a plebiscito per Renzi incassato, come da previsioni, arriva la doccia fredda di Fanpage. "Ci hanno detto di andare a votare per la terza persona sulla scheda (Renzi, ndr) e ci hanno dato i documenti e i due euro" racconta un immigrato ospite nel centro di accoglienza San Vito di Ercolano al sito. Domenica era stato notato in uno dei seggi di Ercolano per le primarie dem un folto gruppo di extracomunitari in fila, presenza che il sindaco Ciro Buonajuto aveva commentato come "importante segno di integrazione e di partecipazione", sottolineando come quegli immigrati fossero ben inseriti nel tessuto sociale e civile. Del resto Ercolano è la città di Buonajuto, tra i fedelissimi di Renzi e considerato dal leader del Pd tra le giovani promesse del partito. E’ stato, infatti, proprio l’ex ministro Boschi a blindare per il sindaco di Ercolano il posto di capolista tra i candidati alla direzione nazionale. Ma ora sul pupillo dell’ex presidente del consiglio si abbatte la bufera.
L'immigrato intervistato da Fanpage, il cui volto è stato reso non identificabile, racconta una verità diversa. "Quelli del centro ci hanno detto di andare a votare, nessuno di noi sapeva perché. Ci hanno portati al seggio con l'auto del centro di accoglienza, un po' per volta. Ha votato una sessantina di noi. Hanno detto che per noi migranti era importante votare. Io l'ho fatto perché ho sperato che mi aiutasse a ottenere il permesso di soggiorno". inverosimile il polverone che si sta sollevando in queste ore intorno alle primarie del Pd a Ercolano. Si sta cercando di gettare ombre su una giornata di grande partecipazione popolare, insistendo sul voto di poche decine di migranti a fronte di quasi 5mila elettori. Sta circolando un video in cui si fa dire a un ragazzo di colore che ha votato in cambio di un permesso di soggiorno, quando lo stesso permesso è già in possesso di coloro che hanno votato".
Il sindaco di Ercolano, Ciro Buonajuto, replica così alla videointervista di Fanpage sul voto degli immigrati alle primarie, sottolineando di essere "orgoglioso" della loro partecipazione.
"Questi ragazzi - aggiunge il sindaco - vivono da circa due anni sul territorio ercolanese e partecipano attivamente alle iniziative che si svolgono in città. Solo negli ultimi mesi, hanno preso parte alla Marcia della Legalità, a una manifestazione contro la violenza sulle donne con Lucia Annibali, alla giornata per le vittime innocenti delle mafie e, solo ultima in ordine di tempo, al corteo per la Festa della Liberazione. Da oltre un anno, inoltre, collaborano ad iniziative di scuole ed associazioni cittadine. Per me la loro partecipazione al voto di domenica è e resta un segnale di integrazione. Non so per chi hanno votato, ma sono orgoglioso che lo abbiano fatto. L'unica cosa strumentale in questa storia è attaccare il voto di qualche decina di immigrati a fronte di uno scarto di oltre tremila voti". A partire all’attacco è la Lega Nord.

 

“Ecco come si prendono i voti facili. Con i clandestini, prelevati, accompagnati alle primarie del Pd e costretti a votare Renzi. Così si inizia. Quello che emerge dall'inchiesta di FanPage.it è una vergogna inaccettabile perpetrata con i soldi dei cittadini. Ora è chiaro il disegno del Pd che spende quasi 4 miliardi e mezzo l'anno per garantire i voti ad un soggetto che aveva dichiarato pubblicamente che in caso di sconfitta al referendum avrebbe smesso con la politica.
Vogliamo capire chi c'è dietro questa organizzazione di Ercolano che sembra assomigliare più ad una vera e propria associazione a delinquere. Per questo l'auspicio è che le procure si muovano subito per capire quanti altri casi ci sono in tutto il Paese.
Non hai i voti degli italiani? Te li compri ospitando migliaia di immigrati clandestini a spese degli italiani. Una vergogna!" afferma Massimiliano Fedriga, capogruppo alla Camera della Lega Nord.


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02-05-2017 20:18:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA