GIOVEDÌ 19 SETTEMBRE 2024




l'aggressione

Positano, turisti denunciano di essere stati aggrediti in un parcheggio

Il fatto accaduto il 26 luglio. Si tratti di cittadini belgi di origine cinese

di Red
Positano, turisti denunciano di essere stati aggrediti in un parcheggio

Insultati e aggrediti in un parcheggio nel centro di Positano.
Per una delle due donne del gruppo, ferite guaribili in sette giorni; per altri due escoriazioni ma senza necessità di cure mediche.
È la vicenda, con possibili risvolti razzisti, raccontata da cinque cittadini belgi, alcuni dei quali di origine cinese, in visita in Italia e che ha portato alla presentazione di una querela alla Procura di Salerno nei confronti di cinque persone, un paio - da ciò che racconta l'avvocato italiano che segue il caso, Massimiliano
Alosco - identificate dalle vittime.
   
I fatti risalirebbero al primo pomeriggio del 26 luglio: i cinque turisti hanno raccontato di essere andati al parcheggio per riprendere le loro auto.
Qui sarebbero stati scherniti dai presenti: "Se non conosci l'italiano non venire qui". E ancora: "Togliti dal c... marocchino", con riferimento ai tratti orientali dei loro visi.
A questo punto, stando sempre al loro racconto, sarebbero stati circondati e picchiati: "Si sono accaniti contro una delle donne tra noi" hanno detto al legale scelto proprio dalla donna in questione, che in Belgio è
avvocato e che è stata costretta a recarsi al pronto soccorso dell'ospedale di Vico Equense, trasportata da un'ambulanza del 118.
Nel referto in possesso dell'avvocato Alosco è scritto che la donna "riferisce aggressione da parte di persona sconosciuta ma che lei riesce ad identificare".
La diagnosi parla di "Ferita lacero contusa del naso e trauma cranico" e "altre ferite della faccia, sito non specificato, senza menzione di complicazioni".
La paziente ha rifiutato "Tac cranio, ulteriori accertamenti ed eventuale ricovero".
   
Il giorno dopo è stato dato l'incarico al legale, che sempre ieri ha presentato querela alla Procura di Salerno: "Contro cinque persone - afferma Massimiliano Alosco - alcune identificate. Nel frattempo i miei assistiti hanno lasciato la Campania. Sono spaventati".
L'auspicio è che si possano recuperare immagini che permettano di cristallizzare i fatti: "Le vittime dell'aggressione - conclude l'avvocato - hanno riferito che nel parcheggio c'è un impianto interno. La speranza è che quei filmati siano ancora disponibili".


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28-07-2022 16:39:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA