"Non si può morire cosi". È dedicato al collega ucciso per un parcheggio il primo giorno di apertura degli scavi di Pompei dopo i mesi di stop per il Covid. Un manifesto funebre è affisso ai cancelli riaperti per fare entrare i visitatori.
Il custode del Parco Archeologico di Pompei manca oggi a tutti, Maurizio Cerrato sognava il traguardo della pensione, ma è morto con una pugnalata al petto a 61 anni.
Oggi gli scavi hanno riaperto. Una riapertura dal sapore amaro dopo la tragedia. È difficile dimenticare papà coraggio: “Non lo conoscevo al di fuori del lavoro - commenta un collega - ma siamo molto addolorati per la sua morte. Non si dovrebbe morire così”.
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