DOMENICA 03 NOVEMBRE 2024




Il fatto

Pompei, porte aperte all'alba per il solstizio d'estate

Esperti per studiare la città antica nel giorno più lungo dell'anno

di Redazione
Pompei, porte aperte all'alba per il solstizio d'estate

Solstizio d'estate tra i tesori di Pompei. Nel primo giorno estivo il Parco Archeologico di Pompei ha aperto le porte poco prima dell'alba a un piccolo gruppo di studiosi composto da Carlo Rescigno, Michele Silani, Carmela Capaldi e Ilaria De Cristofaro. Documentando la città si è festeggiato il solstizio di estate in una Pompei rischiarata dalle prime luci dell'alba.
Il sole, nel giorno in cui più a lungo 'sta' nel cielo è sorto dalla punta del monte su via di Nola e dell'Abbondanza e da queste strade è stato fotografato nel suo alone accecante. La città di Atena e di Apollo, di Diana e Venere, si racconta anche dalle linee, in apparenza silenti, dei suoi tanti orientamenti.
Il solstizio d'estate (dal latino solst?t?um, s?l, «Sole»,e sist?re, «fermarsi») è il primo giorno estivo e quello più lungo dell'intero anno. Già agli inizi del secolo scorso, l'antiquaria e la ricerca archeologica hanno indagato sull'orientamento urbano di Pompei e sul suo rapporto con gli orientamenti astronomici e il sole. Nell'ambito del più ampio programma di studi sulle città campane, il corso di dottorato del Dipartimento di Lettere e Beni Culturali dell'Università della Campania unendo astronomia e archeologia e muovendo da dati scientifici, indaga gli impianti urbanistici antichi, da Capua a Calatia a Sorrento. Oggi la partecipazione di questo gruppo di esperti alla esperienza del solstizio.
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21-06-2020 19:03:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA