GIOVEDÌ 19 SETTEMBRE 2024




la manifestazione

Pompei, operatori del turismo in piazza. Bisogna ripartire

Chef e imprenditori giunti anche da Capri, Ischia e Sorrento

di Red
Pompei, operatori del turismo in piazza. Bisogna ripartire

Dagli imprenditori che gestiscono le strutture ricettive ai lavoratori stagionali, dagli chef stellati agli operatori del trasporto turistico, sono scesi in piazza questa mattina a Pompei per rappresentare il disagio di un comparto che in Campania prima della pandemia era uno degli elementi trainanti dell'economia regionale se è vero che, secondo un'analisi promossa dall'istituto di ricerca su innovazione e servizi per lo sviluppo del consiglio nazionale delle ricerche e presentata alla Borsa Mediterranea del turismo di Napoli nel 2019, nel 2018 gli arrivi e le presenze sono aumentati del 7,7% e del 3,3%, che in valore assoluto corrispondono rispettivamente a circa 6.075 milioni e 21.132 milioni.

Oggi cinque ''piazze forti'' della proposta turistica campana (Pompei, Amalfi, Capri, Ischia e Sorrento) hanno voluto fare sentire la loro voce. L'hanno fatto con un presidio tenutosi sotto la sede del Comune di Pompei, a ridosso del santuario
della città mariana, per spiegare che la ''filiera turistica scende in pizza per il sostegno alle famiglie, la dignità dei lavoratori di tutto il comparto e del trasporto turistico'' con l'obiettivo di arrivare ad una ''ripartenza in sicurezza''.
''Salviamo la stagione, che nessuno resti indietro'' il messaggio contenuto in un volantino che ha portato a Pompei quasi 150 operatori del settore turistico delle cinque città della Campania: ripartenza sicura, certezza sui ristori e campagna vaccinale gli argomenti principali.
Tanti gli striscioni preparati per l'occasione dai manifestanti: ''Inglesi, americani e tedeschi aspettano segnali credibili - è scritto in uno di questi - per venire da noi. Diteci pubblicamente cosa state facendo! Senza vaccini non si lavora: dateci i vaccini (organizzeremo noi il resto)''.
E ancora: ''Chiusure alle ore 23 e poi alle 24? Si può fare, applicando controlli rigidi e sanzioni severe'' e ''Che a morire sia il
Covid, non il lavoro''.


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01-05-2021 14:53:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA