GIOVEDÌ 19 SETTEMBRE 2024




Il caso

Pompei, locale della movida chiuso per risse e giovani armati

I motivi del provvedimento

di Marco De Rosa
Pompei, locale della movida chiuso per risse e giovani armati

Un lounge bar spesso segnalato per risse, frequentato da persone armate di coltelli e pistole, e che nelle immediate vicinanze spacciavano anche droga. Il tutto a pochi metri dal Commissariato di Polizia di Pompei, nel cuore della movida della Città del Santuario.
Un chiosco bar è stato chiuso 10 giorni dopo un’attenta attività di controllo congiunto tra Carabinieri e Polizia di Pompei, assieme alla Guardia di Finanza di Torre Annunziata.

L’attività commerciale era praticamente immersa nella movida cittadina, di fronte al Santuario, in Piazza Bartolo Longo, all’angolo con via Duca D’Aosta. 
Un bar attenzionato da tempo, fin dall’epoca covid quando all’interno del locale furono trovate diverse persone con precedenti di polizia e venne sanzionato per alcune violazioni sulle normativa anticontagi, oltre che per occupazione abusiva di suolo pubblico. Già allora il titolare, che nel tempo ha cambiato diverse volte nome dell’attività commerciale, fu sanzionato amministrativamente.
Da Gennaio all’ultima operazione però ci sono stati altri controlli. Il 29 gennaio nelle immediate vicinanze del bar furono trovate diverse persone armate di pistole prive di tappo rosso e coltelli a serramanico. Il 9 marzo scorso la Polizia e la Guardia di Finanza furono costrette a intervenire per via di diversi veicoli parcheggiati in sosta selvaggia che avevano intralciato la circolazione stradale. A fine aprile il bar fu teatro di una violenta rissa conclusasi poco prima dell’arrivo delle Forze dell’Ordine. 
Nonostante la sua vicinanza al presidio di Polizia, il bar continuava ad essere al centro dell’attenzione, minando la serenità della movida di Pompei, più volte messa in discussione nel corso degli ultimi anni. 

L’attività congiunta delle Forze dell’Ordine ha fatto sì che il concreto pericolo per l’ordine pubblico che rappresenta questa attività fosse scongiurato. Un fatto che pone di nuovo sotto i riflettori la questione della sicurezza. Nonostante gli sforzi di militari e di amministrazione comunale, la violenza e la delinquenza continuano a minare la serenità di cittadini e turisti.


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25-08-2024 12:31:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA