Il Sud e la Chiesa un rapporto da sempre molto forte di cui si è parlato a Pompei. Un'affollata sala Marianna De Fusco, nel Santuario di Pompei, per la presentazione de "La questione meridionale del quotidiano cattolico. Avvenire. Cronache del Sud (e anche un po' di storia)", il libro, pubblicato dalle Edizioni Santuario di Pompei, che Angelo Scelzo, già vicedirettore della Sala Stampa della Santa Sede, ha scritto, a metà dello scorso anno, nel cinquantesimo anniversario dalla nascita del quotidiano della Conferenza Episcopale Italiana.
L'incontro è stato anche l'occasione per riflettere sul rapporto tra stampa cattolica e Mezzogiorno, in un tempo di profonde trasformazioni. Nel volume, l'autore ricorda la nascita dell'edizione meridionale di "Avvenire", che era stampata proprio a Pompei, nella tipografia voluta dal Beato Bartolo Longo, fondatore del Santuario.
"La scelta di Pompei, fatta negli anni Settanta - ha detto l'Arcivescovo della città mariana, Tommaso Caputo - non fu un caso perché questa era già una capitale dell'accoglienza e della carità, dove tanti ragazzi erano accolti nelle opere sociali. Ed era anche luogo di attività imprenditoriali all'avanguardia, ad esempio la tipografia che il Beato volle impiantare su consiglio di San Ludovico da Casoria".
"Qui a Pompei - ha detto il sindaco Pietro Amitrano - si visse una stagione che fa male sapere alle spalle. La città ha accolto generazioni giornalisti, che proponevano la narrazione di quanto accadesse nel Mezzogiorno".
Ottavio Lucarelli, presidente dell'Ordine dei Giornalisti della Campania, si è soffermato sulla definizione di "Pompei capitale", utilizzata da Scelzo. "Lo è stata davvero - ha sostenuto - per il mondo cattolico, per l'archeologia, per il giornalismo. Chi fa il cronista sa quanto sia difficile comunicare qualcosa di positivo riguardo la nostra regione". In conclusione, Angelo Scelzo ha ringraziato i relatori, ma in particolare l'arcivescovo Caputo, che "ha voluto e reso possibile la pubblicazione del libro, stampato e fotocomposto a Pompei, negli stessi luoghi dove si preparava e stampava Avvenire".
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