Vigilia elettorale difficile per il centrosinistra ancora diviso sul candidato a sindaco. Dopo i dissensi napoletani sulla leadership di Carmine Lo Sapio, arrivano altri distinguo a livello locale. Tutto dovrebbe decidersi in 48 ore, mentre è ormai certo che a contendersi la poltrona saranno più candidati a sindaco. La campagna elettorale a Pompei non è ancora iniziata ma il centrosinistra inizia già a perdere qualche tassello per strada.
Dopo Pompei Viva, che ha scelto di abbracciare l’idea di un polo civico liberale con l’appoggio dei moderati, un gruppo di “dissidenti” inizia a creare qualche grattacapo a Carmine Lo Sapio. Traballa la sua candidatura che non è più blindata.
Il segretario cittadino del Pd fino alla settimana scorsa sembrava essere il nome più gettonato in lizza per la candidatura a sindaco del centrosinistra, avvalendosi anche del sostegno del partito.
E’ proprio su questo punto che sono emersi i primi problemi. Nel corso dell’ultima riunione, tenutasi nel weekend scorso, con le varie liste a sostegno di Lo Sapio, sarebbero venuti fuori ulteriori dubbi legati all’utilizzo del logo del Pd a sostegno per Lo Sapio. Un dubbio che non ha “spaventato” alcuni partecipanti alla riunione, come i referenti delle liste “Amici per Pompei” e “Alba Pompeiana”, pronti a sostenere Lo Sapio con o senza simbolo. Di diverso avviso almeno altri 3 esponenti: si tratta di Nino Coccoli, Carmine Cirillo e Peppe La Marca. Quest’ultimo sembrerebbe costituire il pericolo maggiore per il segretario Pd sull’eventuale corsa alla candidatura di sindaco per il centrosinistra.
Fissata una scadenza: entro 48 ore le liste a sostegno di Lo Sapio dovranno avere una risposta sull’eventuale presenza del Pd alle prossime elezioni di Pompei.
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