"Il reddito di cittadinanza va cambiato". Una lettera indirizzata al ministro del Lavoro, Luigi Di Maio, per chiedere una modifica alle modalità di accesso al reddito di cittadinanza, è stata consegnata oggi da un gruppo di disoccupati e licenziati al padre del vicepremier a Pomigliano d'Arco. Nel gruppo di senza lavoro, anche i due ex operai dello stabilimento Fca, Mimmo Mignano e Marco Cusano, licenziati nel 2014, che salirono sul campanile della chiesa del Carmine la notte del sabato santo, per poi scendere dopo quattro giorni, in seguito ad un incontro all'Inps ed alle rassicurazioni del presidente Pasquale Tridico della prossima emanazione del decreto ministeriale attuativo per l'Isee precompilato.
I disoccupati e licenziati hanno consegnato la lettera al papà del vicepremier, Antonio, ed a Dario De Falco, consigliere comunale a Pomigliano del M5s ed esponente della segreteria ministeriale di Di Maio. ''Chediamo la modifica della legge prima delle europee - hanno spiegato i senza lavoro - questa legge è sbagliata e non tutela i veri poveri. Chiediamo a Di Maio l'impegno di dirci che la modifica avverrà prima delle elezioni''. I licenziati Fca hanno poi invitato il papà di Di Maio e De Falco ad un'assemblea organizzata per il 18 maggio a Pomigliano.
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