GIOVEDÌ 19 SETTEMBRE 2024




Il fatto

Poggiomarino, continua a picchiare la madre nonostante il divieto di avvicinamento: arrestato

L'anziana costretta a consegnare i soldi per la droga

di Redazione
Poggiomarino, continua a picchiare la madre nonostante il divieto di avvicinamento: arrestato

Picchia la madre anziana nonostante il divieto di avvicinamento, arrestato figlio di 47 anni. Nella giornata di ieri i Carabinieri della Stazione di Poggiomarino, in esecuzione di una ordinanza applicativa della misura coercitiva della custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Torre Annunziata su richiesta della Procura della Repubblica, hanno proceduto all'arresto di un 47enne di Poggiomarino, già destinatario della misura cautelare del divieto di avvicinamento alle persona offesa e dell'allontanamento dalla casa familiare, in quanto gravemente indiziato dei reati di estorsione e maltrattamenti ai danni dell'anziana madre. 

In particolare, in data 19.10.2023, nei confronti dell'indagato era stata eseguita la misura del divieto di avvicinamento e dell'allontanamento dalla casa familiare, in quanto, a seguito delle indagini svolte dai Carabinieri della Stazione di Poggiomarino e coordinate dalla Procura della Repubblica, era emerso che il il figlio avrebbe più volte estorto somme di denaro all'anziana madre convivente, distruggendo con violenza le suppellettili di casa, minacciando di morte l'indifesa genitrice e lanciandole contro oggetti contundenti. I militari dell'Arma già il 28/09/2023, intervenendo nell'abitazione della persona offesa, avevano constatato le tracce di una violenta lite familiare e avevano provveduto immediatamente a raccogliere la denuncia della disperata vittima, secondo la quale il figlio convivente, tossicodipendente, l'avrebbe costretta a consegnargli continuamente somme di denaro per poter acquistare la droga e l'avrebbe sottoposta ad abituali maltrattamenti perpetrati con minacce e violenze. 

La sorella ed il cognato dell'anziana persona offesa, in più occasioni intervenuti in difesa della loro parente, ed essi stessi destinatari delle minacce di morte dell'indagato in occasione dei loro interventi in aiuto della vittima, avevano riferito che quest'ultima avrebbe raggiunto un livello tale di esasperazione da avere più volte confidato loro di avere intenzione di togliersi la vita. 

Si è accertato che già in data 20/10/2023, appena il giorno dopo l'applicazione della misura coercitiva del divieto di avvicinamento alla persona offesa, l'indagato avrebbe violato le prescrizioni relative a tale misura, dapprima inviando una propria amica presso l'abitazione della madre, che avrebbe intimidito quest'ultima, pretendendo, a nome dell'indagato, che la vittima ritirasse la denuncia e le consegnasse la somma di 50 euro, e successivamente, stante il rifiuto della madre, presentandosi personalmente presso un supermercato situato a pochi metri dalla abitazione della stessa, da costei abitualmente frequentato, estorcendo la somma di 100 euro alla nuora della vittima. 

Avuto riguardo alla accertata violazione della misura coercitiva non detentiva, è stato disposto l'aggravamento della stessa, sostituendola con la misura coercitiva della custodia cautelare in carcere. 

 

 


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24-10-2023 12:39:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA