Lo stava aspettando. Lo ha ucciso seguendo la traccia del suo piano. Come ogni mattina il geometra faceva colazione nel bar a San Lazzaro. All’uscita Antonio Acampora era lì con la sua auto. Appena l’ha visto ha ingranato la marcia per travolgerlo a tutta velocità. A riprendere la sequenza di morte le telecamere della videosorveglianza che hanno documentato tutto. Sono queste immagini ad incastrare il pizzaiolo che è accusato di omicidio premeditato per avere travolto il rivale in amore. Visionate dagli inquirenti per il pm della procura di Torre non lasciano dubbi. Antonio Acampora era sul posto del delitto per investire colui che riteneva fosse l’amante della moglie. L’uomo a cui attribuiva la rovina della sua vita sentimentale. L’epilogo tragico di una storia di gelosie e rancori che andava avanti da tempo. Un triangolo sentimentale che aveva già costretto Rino Medaglia a denunciare per minacce il pizzaiolo e suo fratello, querela poi ritirata. Intimidazioni arrivate per convincerlo ad interrompere la relazione con la moglie di Acampora. La donna da cui il pizzaiolo si era separato da tre anni, ma che non voleva lasciare andare. Per ricostruirla gli inquirenti hanno anche sequestrato i tre cellulari, dai messaggi e le telefonate intendono ritessere la trama di quelle liti. Intanto oggi avverrà l’autopsia sul corpo di Medaglia, arrivato martedì d’urgenza al San Leonardo e morto intorno alle 15. Inutile il tentativo di salvarlo con un’operazione in extremis. Rino Medaglia lascia una moglie e due figli, che hanno ricevuto la solidarietà di tanti nel piccolo paese a cominciare dal sindaco Luca Mascolo. La cittadina si ritroverà domani nella chiesa di San Matteo per dirgli addio.