GIOVEDÌ 21 NOVEMBRE 2024




Il fatto

Piscine di Varano, scatta il sequestro al complesso sportivo: è abusivo

Divieto di dimora per i gestori Elia Spinelli e Angelo Giordano, sigilli alla struttura tra Castellammare e Gragnano

di Redazione
Piscine di Varano, scatta il sequestro al complesso sportivo: è abusivo

Le piscine di Varano sono abusive. La struttura sportiva al confine tra Castellammare e Gragnano è stata sequestrata venerdì. Per la settima volta. Erano tanti i clienti nel centro sportivo, con 600 iscritti, quando sono arrivati i carabinieri a chiudere la struttura. Sigilli messi tra lo sconcerto dei tantissimi appassionati di nuoto che affollano una delle poche piscine in cui ci si può allenare a gare e competizioni ufficiali in tutta la zona. Il provvedimento è stato preso su disposizione della Procura di Torre Annunziata ed eseguito dai militari al comando del maggiore Pontassuglia, in collaborazione con i vigili urbani di Gragnano. E del resto gli agenti di polizia municipale erano di casa al centro gestito dalla società Atlantis dove per abusivismo edilizio i sigilli erano stati già messi sei volte nel corso di tre anni. Ma sistematicamente violati dai proprietari, che ora hanno ricevuto dalla magistratura di Torre Annunziata anche il divieto di dimora a Gragnano, dove la famiglia risiede. Accuse da cui adesso dovranno difendersi madre e figlio, Elia Spinelli di 70 anni e Angelo Giordano di 44. I gestori hanno dichiarato al quotidiano Metropolis, che ha riportato la notizia sul quotidiano di oggi, di essere sorpresi dal provvedimento avendo da poco eseguito lavori di ristrutturazione alle piscine e avendo la certificazione dell’Asl. Ma le opere sono state realizzate nel mentre il centro avrebbe dovuto restare chiuso, avendo i vigili urbani di Gragnano provveduto a mettere sigilli più volte dal 2004 ad oggi. Del resto il complesso sportivo sorge a Varano, zona vincolata per l’esistenza dei reperti archeologici della antica Stabia e in sui sono tantissime le case interessate da sentenze di abbattimento per abusivismo. Abusiva è la stragrande parte delle attività e abitazioni di una zona supervincolata per gli scavi. Adesso le due vasche interne e l’intera struttura sono off limit e la vicenda si sposta in un aula di Tribunale, sarà lì che i gestori di Gragnano dovranno spiegare come hanno continuato per più di due anni a svolgere attività sportive in una struttura chiusa già ufficialmente nel 2014. 


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05-02-2017 13:18:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA