GIOVEDÌ 21 NOVEMBRE 2024




Il fatto

Piscine di Varano, chiuse per abusivismo: clienti rimborsati solo in parte

Il complesso sportivo resta sotto sequestro e i gestori hanno il divieto di dimora a Gragnano

di Redazione
Piscine di Varano, chiuse per abusivismo: clienti rimborsati solo in parte

Chiuse su ordine dei magistrati. Le piscine di Varano sotto sequestro. I proprietari trasferitisi nel salernitano per un divieto di dimora imposto dopo la violazione ripetuta dei sigilli messi al complesso sportivo tra Castellammare e Gragnano. Provvedimento scattato ad inizio mese quando molti clienti avevano già pagato l’abbonamento. Cresce la rabbia tra gli appassionati di nuoto che frequentavano uno dei pochi centri attrezzati in zona, mentre i dipendenti fanno partire i rimborsi. Quote che però sono state decurtate in parte provocando delusioni e proteste, mentre in tanti chiedono anche di riavere i soldi dell’iscrizione essendo stato danneggiati dall’improvviso stop delle attività. Chi ha ottenuto 60 e chi si è dovuto accontentare di 40 euro. Il provvedimento di sequestro è stato preso su disposizione della Procura di Torre Annunziata ed eseguito dai militari al comando del maggiore Pontassuglia, in collaborazione con i vigili urbani di Gragnano. E del resto gli agenti di polizia municipale erano di casa al centro gestito dalla società Atlantis dove per abusivismo edilizio i sigilli erano stati già messi sei volte nel corso di tre anni. Adesso la vicenda giudiziaria si è trasferita in un’aula della Procura. Accuse da cui ora dovranno difendersi madre e figlio, Elia Spinelli di 70 anni e Angelo Giordano di 44. Del resto il complesso sportivo sorge a Varano, zona vincolata per l’esistenza dei reperti archeologici della antica Stabia e in sui sono tantissime le case interessate da sentenze di abbattimento per abusivismo. Adesso le due vasche interne e l’intera struttura sono off limit e la vicenda si sposta in un aula di Tribunale, sarà lì che i gestori di Gragnano dovranno spiegare come hanno continuato per più di due anni a svolgere attività sportive in una struttura chiusa già ufficialmente nel 2014. Intanto a sentirsi beffati sono i clienti che nulla sapevano della storia giudiziaria andata avanti negli anni. 


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15-02-2017 12:33:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA