Riscoprire le antiche radici e le tradizioni pimontesi, senza dimenticare lo sviluppo turistico anche attraverso la valorizzazione dei prodotti enogastronomici del territorio. Di questo e altro si parlerà domani, martedì 10 settembre, nell’ambito del convegno sul Turismo delle Radici che si terrà presso il piazzale San Michele a partire dalle ore 18. L’iniziativa, promossa dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, si avvale del patrocinio (tra gli altri) di Regione Campania, Comune e Pro Loco. “Il 2024 è stato decretato “Anno delle Radici Italiane” - afferma il sindaco Francesco Somma – un grande evento di richiamo per i discendenti degli emigrati italiani nel mondo. Quest’iniziativa offre importanti opportunità per territori, privati, enti pubblici e imprenditori turistici con l’obiettivo di promuovere lo sviluppo del nostro territorio e valorizzare le sue eccellenze”.
Per i pimontesi, il richiamo delle proprie origini si fa sentire con più forza nel mese di settembre, quando le feste patronali riempiono il paese di tradizioni e celebrazioni. Il mese si conclude il 29 settembre con la festa del Santo Patrono San Michele Arcangelo, un momento di forte identità culturale e comunitaria. Durante il convegno, sarà presentato il programma del progetto “Turismo delle Radici”, che includerà anche la manifestazione “Pizza, Olio e Cannellino” del primo ottobre, dedicata ai prodotti enogastronomici del territorio. Il progetto fu presentato alla Camera dei Deputati a Roma: tra i presenti anche Pasquale Somma, presidente del consiglio comunale di Pimonte.
“Sarà anche un’occasione per i protagonisti della filiera turistica – conclude il sindaco – di aderire gratuitamente al progetto, contribuendo al rilancio del nostro territorio”. Al convegno sono previsti, tra gli altri, gli interventi dell’assessore regionale al turismo Felice Casucci, di Enzo Peluso (presidente del Parco dei Monti Lattari), di Mariella Verdoliva (presidente della Fondazione Monti Lattari) di Davide Minieri (consigliere comunale di Pimonte con delega alla Cultura) e di Raffaele Palumbo (presidente del dipartimento Italia – Brasile).