Ecco il Ponte delle Tese, ritrovata l’iscrizione con le iniziali puntate di due persone G.L. e una data il 1823. Da Pimonte a Faito un percorso che regala emozioni e bellezza.

“Abbiamo riportato alla luce il Ponte delle Tese sommerso ormai da decenni da una fitta vegetazione e siamo rimasti senza fiato quando abbiamo visto cosa quella vegetazione nascondeva” annuncia il sindaco di Pimonte.

Francesco Somma e la sua amministrazione stanno portando avanti un importante progetto di ripristino e riqualificazione della rete sentieristica. “Per questo abbiamo deciso anche di pulire e ripristinare questo gioiellino costruito due secoli fa lungo il nostro fantastico Sentiero Cai 334 che parte da Pimonte ed arriva fin su al Monte Faito” spiega.

Il ponte non era mai stato pulito così forse sin dai tempi della sua costruzione ed era completamente ricoperto da una fitta e disordinata vegetazione; avvolto da alberi e da radici di edere che in alcuni punti avevano anche raggiunto uno spessore di 10 centimetri ed un tessuto radicale che ne stava addirittura minando la tenuta strutturale.

“Quasi non si riconosceva più! E sarebbe crollato” aggiunge Somma.

“Ma al termine delle operazioni di pulizia, immaginate la nostra meraviglia quando è comparsa l’iscrizione che i costruttori avevano inciso sulla pietra di volta nella parte alta del ponte. Quasi a voler scolpire nella pietra la storia del ponte e lasciare un segno profondo ed un’eredità per sempre nelle mani dei cittadini di Pimonte.

Lungimiranti e consapevoli già dal primo momento dell’importanza di questa stupenda opera di ingegneria, attraverso questa iscrizione hanno voluto tenere sempre vivo e presente alle generazioni future quella che sarebbe stata la storica data di costruzione del ponte

Una grande sorpresa, forse un segno del destino:

????????????????-????????????????: sono passati duecento anni, stupendo!

Questo è un passaggio veramente storico per la nostra comunità, per chi da anni ama, percorre e rispetta i nostri sentieri e vuole vederli rinascere.

Questa data scolpita sulla dura pietra apre le porte a nuovi scenari anche per chi da anni studia il patrimonio storico del nostro paese.

Dobbiamo celebrarla nel migliore dei modi: nei prossimi giorni torneremo sul posto con esperti e con tutti i cittadini di Pimonte e del circondario che avranno il piacere di celebrare questo momento storico. Presto vi aggiorneremo su questo appuntamento che già immagino sarà molto partecipato”.