VENERDÌ 18 OTTOBRE 2024




Il fatto

Picchia e minaccia i genitori per i soldi per la droga, scatta il divieto di avvicinarsi alla coppia

In preda all'ira distrutto appartamento

di Redazione
Picchia e minaccia i genitori per i soldi per la droga, scatta il divieto di avvicinarsi alla coppia

Picchia i genitori e li tormenta per farsi dare soldi per comprare droga a Torre Annunziata da più di un mese. Gli agenti del Commissariato PS di Torre Annunziata hanno dato esecuzione ad un'ordinanza cautelare applicativa della misura dell'allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinarsi alla madre e al padre, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Torre Annunziata su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di un giovane del 1984, con precedenti per reati della stessa indole, in quanto gravemente indiziato del reato di estorsione aggravata continuata commesso nei confronti dei propri anziani genitori.

Il provvedimento cautelare si fonda sugli esiti di un'accurata indagine del Commissariato PS di Torre Annunziata e coordinata dalla Procura della Repubblica, in relazione a molteplici episodi vessatori, estorsivi e minacciosi, seguiti da molteplici danneggiamenti, denunciati da due anziani genitori sin dagli inizi del febbraio 2024 posti in essere dal figlio affetto da disturbi del comportamento collegati alla dipendenza da sostanze stupefacenti.

In particolare, il Commissariato veniva allertato più volte da richieste di aiuto avanzate dai genitori dell'indagato, poiché il figlio poneva in essere reiteratamente condotte vessatorie e violente nei loro confronti, generate dal rifiuto delle due vittime di dargli altri soldi per alimentare la sua tossicodipendenza, scatenandone la conseguente reazione violenta, cui seguivano minacce, passate sistematicamente alle vie di fatto, di distruggere ogni cosa e le suppellettili dell'abitazione.

In alcune circostanze gli operatori del Commissariato, all'atto del loro intervento, riscontravano danneggiamenti dell'appartamento e delle autovetture di proprietà dei genitori parcheggiate dinanzi all'abitazione, causati dagli eccessi d'ira del figlio.

Le conseguenti indagini confermavano il quadro di prostrazione in cui le vittime erano costrette a vivere a causa delle continue richieste di danaro del figlio, finalizzate ad acquistare droga, che, quando non assecondate, determinavano la reazione violenta dello stesso.


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08-03-2024 16:15:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA