LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2024




Castellammare

Piano salva-Terme in consiglio, il capogruppo del Pd Iovino: "Progetto serio e ambizioso"

Dopo l'approvazione una manifestazione d'interesse rivolta ai privati, alla Sint anche la Caserma Cristallina

di Redazione
Piano salva-Terme in consiglio, il capogruppo del Pd Iovino:

Domani arriva in Consiglio Comunale il piano Salva Sint fortemente voluto dal PD il partito di cui è Capogruppo, cosa ne pensa?

Finalmente si può tornare a parlare di termalismo in città.
Dopo vari tentativi di realizzare un piano industriale andati a vuoto, si può tornare a parlare di termalismo in quella che per tutti e non solo per noi stabiesi è considerata la città delle acque.
Oggi abbiamo in mano un piano industriale serio, prudente ma ambizioso che con l’aiuto di tutti potrà, se approvato dal consiglio comunale, in breve tempo condurre la Sint alla scelta del gestore privato cui affidare il rilancio non solo del complesso del Solaro ma anche di Antiche Terme e Caserma Cristallina e di tutto il comparto turistico collegato all’indotto delle Terme.

Ci racconta per grandi linee il Piano che arriva in Consiglio?

Prima di spiegare il piano, vorrei fare una precisazione, abbiamo come PD e come maggioranza rispettato il patto che avevamo fatto con gli elettori: quello di non svendere il patrimonio immobiliare della Sint, i cui beni sono di tutta la città, e di rilanciare il settore termale.
Non è stato semplice e più di una volta abbiamo avuto timore di non farcela, troppi erano gli ostacoli che di volta in volta si ponevano lungo questo cammino.
Ma il nostro era un progetto chiaro, mettere in sicurezza i beni della Sint, rendere strategica la partecipata e provare sulla base di un piano industriale condiviso, far ripartire il percorso virtuoso legato al mondo termale.
Per fare tutto questo il Consiglio Comunale dovrà approvare la cessione della gestione di Antiche Terme e Caserma Cristallina alla Sint, e questo passo segna la definitiva messa a norma della Sint secondo gli ultimi dettami della Madia, nel corso del 2018 procederemo anche lungo il percorso della valorizzazione dei beni ritenuti non strategici.

Questo consentirà alla Sint di ripianare tutti le partite debitorie ancora aperte tranne quelle con il comune, dove invece è previsto il congelamento per sei anni dei debiti per poi procedere una volta andato a regime l’affidamento al gestore privato, al totale rientro anche di questi importi che sono prestiti fatti dal comune alla Sint e tasse comunali non pagate da quasi 20 anni.
Il piano dal punto di vista industriale prevede l’affidamento a privati per 30 + 30 anni con ipotesi di rilancio su più versanti:
1. rafforzamento dell’aspetto turistico alberghiero congressuale (Hotel delle Terme – Caserma Cristallina – Centro Congressi)
2. Rilancio del termalismo classico e di quello legato al servizio sanitario nazionale (per capirci Balneoterapia e fisiokinesiterapia)
3. Imbottigliamento e commercializzazione delle acque
4. Apertura al mercato del fitness welness e benessere
5. Apertura al comparto di medicina rieducativa e medicina d’elitè.

Quali saranno i passi e i tempi previsti?

Non appena il Consiglio Comunale avrà approvato il Piano Industriale si procederà con l’adeguamento dell’oggetto sociale della Sint a quanto previsto dalla Madia e in contestuale al trasferimento della gestione di Antiche Terme e Caserma Cristallina alla Sint.
Nel frattempo saranno attivati i contatti con la regione per far si che il comune possa rientrare in possesso delle concessione delle acque “stabiane” quelle ex Vanacore sono già in mano al comune fino al 2036.
Entro fine anno poi sarà messa a punto la manifestazione d’interesse per valutare i potenziali investitori privati interessati e contemporaneamente sarà attuato entro la metà di gennaio 2018 un road show di presentazione del piano sia a livello nazionale che internazionale.
Immagino che se tutto va secondo le previsioni sarà possibile acquisire le manifestazioni d’interesse entro la fine di marzo e pubblicare il bando finale per la seconda metà di aprile.
Insomma incrociando le dita per metà giugno al più si dovrebbe giungere alla scelta del partner privato cui affidare la gestione e il progetto di ripartenza delle Terme.

Cosa si sente di poter dire agli stabiesi?

 

Penso che con l’approvazione del piano industriale di Sint, un nuovo tassello si aggiunge alle tante cose messe in campo da quest’amministrazione a guida PD a partire dalla riapertura del lungomare e della villa per poi passare alla bando per gli chalet dell’acqua della Madonna e alla soluzione definitiva per i dehors, senza dimenticare tutto il lavoro che stiamo facendo per la raccolta dei rifiuti, fino ai nuovi progetti che metteremo in campo grazie alla nuova programmazione dei fondi europei e di quelli ministeriali.

 

 

 

 


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26-11-2017 18:07:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA