E’ passato giusto un mese. Trenta giorni di attesa da quando il comandante di Ercolano e il suo equipaggio sono stati inghiottiti dal mare. La Marina Militare ha recuperato un corpo all'esterno del relitto del peschereccio Rosinella, scomparso la notte tra il 19 e 20 aprile dopo esser partito dal porto di Formia con a bordo il comandante Giulio Oliviero, di Ercolano, e due marinai tunisini. Il relitto del motopesca era stato individuato tre giorni dopo ad una profondità di 60 metri tra il litorale di Gaeta e il Garigliano.
La cadavere, non ancora identificato, è stato recuperato da un robot subacqueo imbarcato sul cacciamine Gaeta della Marina Militare, che ha avuto dalla procura di Cassino l'incarico di recuperare gli eventuali dispersi. La salma è poi stata imbarcata su una motovedetta della Guardia Costiera e trasferita a Gaeta. Il cacciamine della Marina è rimasto invece in zona per proseguire le ricerche.