Secondo il calcolo dell'Upb (l'ufficio parlamentare di bilancio), illustrato dal presidente Giuseppe Pisauro in audizione sulla manovra alle commissioni bilancio di Camera e Senato, allo stato attuale e senza eventuali correttivi in Parlamento, chi oggi optasse per quota 100 subirebbe una riduzione della pensione lorda rispetto a quella corrispondente alla prima uscita utile con il regime attuale di circa il 5 per cento in caso di anticipo solo di un anno a oltre il 30 per cento se l'anticipo è di oltre 4 anni.
Giuseppe Pisauro ha sottolineato anche che la platea potenziale dei "quota 100" per il 2019 sarebbe di "437.000 contribuenti attivi", che nel caso uscissero tutti costerebbe un "aumento di spesa lorda per 13 miliardi".