Pensava di avere una cistite e invece era incinta. Emanuela, una donna di 42 anni di Caserta, che arriva all’ospedale con dolori alla pancia e scopre di avere le doglie. In gravidanza da 8 mesi, è operata d'urgenza. Con un parto cesareo è nata la sua prima bimba. Si chiama Laura.
La storia è diventata popolare dopo che la mamma l'ha raccontata in tv a Pomeriggio 5: “Nonostante non sia stata mai monitorata, la bambina ha fatto tutti gli esami e sta benissimo. È uscita dopo pochi giorni dall’incubatrice, mentre i medici si aspettavano invece una degenza di almeno 2 settimane" racconta contenta la mamma.
Convivendo con il compagno da 13 anni in passato avevano provato ad avere un figlio, ma inutilmente. E quindi avevano deciso di non tentare più. Poi l'inaspettata sorpresa quando la neo mamma aveva pensato invece di essere in menopausa.
"In tutti questi mesi non ho mai avuto alcun segno della gravidanza, mai uno scompenso ormonale e non ho mai fatto una visita. Ho fatto anche lavori pesanti e mangiato schifezze. Per fortuna, Laura sta benissimo. Se avessi saputo di aspettare questo gioiello, l’avrei preservata in tutti i modi”.
Ma come è stato possibile portare avanti una gravidanza per 8 mesi senza accorgersene, le chiede Barbara d’Urso?. “Sono ancora sconvolta non so dare una spiegazione. Fisicamente non ho mai avuto nulla, mai una nausea, un problema. Ho fatto la mia vita, sono una ragazza attivissima, oltre a fare le pulizie sono anche aiuto cuoco di mestiere e volontaria per le colonie feline”. Ma il ciclo? La incalza la conduttrice. “Pensavo di essere in menopausa, perché il ciclo era terminato più di 8 mesi fa. E ho anche una storia familiare con donne andate in menopausa anche a 34-36 anni”.
Qualche fa la donna ha iniziato ad avere dei dolori alla pancia “che era più gonfia del solito. Io soffro di cistite cronica, ho anche altri problemi”. Emanuela chiama il suo medico curante che le prescrive dei farmaci, ma i dolori non passano e diventano più acuti – “Lui non ha colpa, ha spiegato la donna alla D’Urso, “non poteva sapere che fossi incinta”. Fino a quando Emanuela decide di andare in ospedale, accompagnata dal compagno e dal vicino di casa.
Anche al Pronto Soccorso Emanuela continua a fare la fila come gli altri, sebbene in preda alle doglie. “A chiunque mi chiedesse a che mese fossi, rispondevo che non ero incinta”. Ad un certo punto, nell'ospedale casertano si accorgono che la donna potrebbe essere incinta. Viene portata in ginecologia. Qui il medico di turno, dopo i primi esami, le annuncia che è all’ottavo mese di gestazione e la bimba sta per nascere.
E qui arriva il lieto fine: “Mi ritrovo in mezz’ora dal lettino della ginecologa alla sala operatoria. Voglio ringraziare tutto il personale medico dell’Ospedale. Rischiavamo di morire entrambe se avessi continuato con la mia testardaggine. All’ospedale di Caserta mi hanno salvato la vita”.