Più di cinquemila persone da Castellammare e i comuni vicini. Si sono svegliati all’alba, alcuni a notte fonda, per ritrovarsi, uno accanto all’altro, nel cammino di fede. Nella notte di ieri è cominciato il tradizionale pellegrinaggio a Pompei della Diocesi Sorrento - Castellammare. I fedeli sono partiti da Sorrento venerdì alle 22.30 e lungo il tragitto si sono aggregati i fedeli degli altri comuni limitrofi fino ad arrivare a Castellammare, dove sono stati accolti dall'arcivescovo Alfano che si è messo in cammino con il resto delle persone. Un fiume che è andato alimentandosi di fedeli, fino a congiungersi con gli altri arrivati da altre zone. Durante il viaggio a piedi, al lungo corteo di che si è messo in cammino tra preghiera e raccoglimento, si sono aggiunte anche le persone partite dai Monti Lattari. All'arrivo nel piazzale Giovanni XXIII, l'Arcivescovo ha presieduto la celebrazione dell'Eucarestia concelebrando insieme ai parroci e sacerdoti diocesani che hanno partecipato al pellegrinaggio. “Una chiesa in cammino verso Maria, così come Gesù in cammino verso Gerusalemme”, queste le parole di monsignore Alfano durante l'omelia. Poi la benedizione, l’arcivescovo ha affidato la comunità diocesana alla Vergine Santa, “lei che intercede con il Figlio per ogni nostro bisogno”. Al termine della celebrazione il Prelato di Pompei, monsignore Tommaso Caputo, ha salutato i fedeli, lui che ha origini stabiesi, citando anche alcune realtà presenti, sia negli edifici che si trovano all'interno del Santuario, che sul territorio pompeiano.